Apple,vendite dell'iPhone X sotto le attese. Profitti +25%. Buyback da 100 mld
Il colosso tecnologico Apple ha deluso con le consegne dei suoi iPhone, ma utili e ricavi in rialzo e superiori alle stime degli analisti
Apple ha chiuso il suo secondo trimestre migliore di sempre, nel quale ha registrato utili e ricavi in rialzo e superiori alle stime degli analisti. Il colosso tecnologico ha deluso con le consegne dei suoi iPhone ma ha annunciato - come era atteso - un nuovo piano di buyback "senza precedenti" da 100 miliardi di dollari; quello da 210 miliardi verra' completato nel trimestre in corso. Inoltre, il gruppo ha alzato la cedola trimestrale per la sesta volta in sei anni (+16% a 73 centesimi di dollari).
L'amministratore delegato Tim Cook si e' detto "entusiasta" di comunicare "il migliore trimestre di marzo, con una crescita forte del fatturato legato a iPhone, Servizi e dispositivi indossabili". Secondo lui, l'iPhone X - lo smartphone con un prezzo di partenza di mille dollari con cui l'azienda ha festeggiato il decimo anniversario dal lancio del dispositivo - "e' stato l'iPhone piu' venduto in ogni settimana del trimestre, cosi' come era stato successivamente al suo lancio [avvenuto nel novembre 2017] nel trimestre di dicembre". Nella call a commento dei conti, Cook si e' detto "ottimista" in merito alle trattative commerciali tra Usa e Cina: "La Cina vince solo se gli Usa vincono. E il mondo vince solo se Cina e Usa vincono. La storia insegna che se i Paesi abbracciano l'apertura, fanno meglio di quelli che scelgono la chiusura".
Il direttore finanziario, l'italiano Luca Maestri, ha posto l'accento sul flusso di casa di oltre 15 miliardi. E' lui ad avere precisato nella call che "vista la dimensione grande del nuovo piano di buyback, ci vorra' un po' di tempo per realizzarlo ma il nostro piano e' di farlo rapidamente". Maestri ha aggiunto che "con la flessibilita' maggiore che ora abbiamo di accedere al cash globale, possiamo investire con maggiore efficienza nelle nostre attivita' Usa".
I conti del trimestre
Nei tre mesi al 31 marzo scorso, i profitti sono saliti del 25,6% a 13,82 miliardi dagli 11 miliardi dello stesso trimestre del 2017 (che era stato chiuso il primo aprile), un massimo per il trimestre di riferimento.
Gli utili per azione sono passati a 2,73 dollari da 2,10 dollari, sopra le previsioni degli analisti per 2,62 dollari. I ricavi sono cresciuti del 16% annuo a 61,14 miliardi, di poco oltre le attese per 60,9 miliardi. Il numero di iPhone venduti e' stato inferiore alle attese: nel trimestre ne sono stati venduti 52,2 milioni di unita', in rialzo del 3% rispetto a un anno prima ma meno dei 53 milioni attesi dal mercato. Con lo smartphone, l'azienda ha generato 38 miliardi di fatturato (+14% annuo), meno dei 39,1 miliardi del consensus. Come previsto, Apple non ha detto quanti iPhone X ha venduto ma questo prodotto ha spinto al rialzo dell'11% a 728,35 dollari il prezzo medio dell'iPhone.
L'iPad ha continuato la sua ripresa in termini sia di ricavi (+6% annuo a 4,11 miliardi di dollari) sia di unita' (+2% a 9,11 milioni) per il quarto trimestre di fila. Il numero di Mac venduti e' sceso del 3% annuo sopra i 4 milioni di unita' generando 5,848 miliardi di dollari (+0%). Nella categoria "altri prodotti" - quella che comprende l'Apple Watch, l'Apple TV, i prodotti Beats, l'iPod, le cuffie wireless AirPods e accessori di parti terze - il fatturato e' balzato del 38% a 3,954 miliardi di dollari, sotto le stime per 4,1 miliardi. Come da tradizione, Apple non ha fornito i dati dei singoli prodotti, nemmeno dell'orologio smart introdotto nel 2015. Da questo trimestre in questa categoria rientra anche HomePod, lo speaker intelligente commercializzato in alcuni mercati dal 9 febbraio scorso. Nel segmento "servizi" - che comprende App Store, AppleCare e Apple Pay e Apple Music - i ricavi hanno superato per la prima volta i 9 miliardi di dollari, arrivando a 9,19 miliardi (+31% annuo).
A livello geografico, le Americhe restano il mercato numero uno del gruppo con ricavi in aumento annuo del 17% a 24,841 miliardi di dollari; l'Europa resta il secondo con 13,846 miliardi di dollari di vendite (+9% annuo) dietro alla Greater China: nella Regione composta da Cina, Hong Kong e Taiwan il fatturato e' aumentato del 21% a 13,024 miliardi. Per la Greater China si tratta del secondo maggiore risultato di sempre per il trimestre a marzo dietro a quello del 2015, quando i ricavi furono pari a 16,82 miliardi. Per questa regione, e' stato il terzo trimestre in crescita dopo sei trimestri con declini a doppia cifra. Nella call a commento dei conti, Cook ha definito la Cina un "Paese fenomenale con molte opportunita'. E' un bel mercato nei confronti del quale siamo molto bullish".
Il Giappone ha messo a segno un rialzo delle vendite del 22% a 5,468 miliardi e nel resto dell'Asia Pacifico c'e' stato un aumento dei ricavi del 4% a 3,958 miliardi. Rispetto al trimestre fiscale precedente, il fatturato di gruppo e' sceso del 31%. Stime per il terzo trimestre fiscale Le stime per il terzo trimestre fiscale sono pari a ricavi compresi tra i 51,5 miliardi e i 53,5 miliardi, in linea ai calcoli degli analisti per 51,5 miliardi. I margini lordi - monitorati perche' l'iPhone X include componentistica nuova e piu' costosa - sono visti al 38-38,5%. Il Ceo Cook ha detto di essere "molto bullish" per il futuro di Apple. Maestri ha affermato che il titolo Apple "e' sottovalutato". In attesa dei conti, arrivati ieri a mercati Usa ormai chiusi, la seduta al Nasdaq era finita per il titolo Apple in rialzo del 2,3% a 169,10 dollari. Nel dopo mercato ha guadagnato il 3,5%. Da inizio 2018 risulta invariato; negli ultimi 12 mesi e' aumentato del 15,36%.