Economia
Arnault lascia Parigi per motivi fiscali, nuova vita a Milano nella dimora super esclusiva... Rumor
Dopo mesi di indecisioni su cosa farne, se trasformarla in un hotel o altro, la storica Casa degli Atellani potrebbe finire per diventare la residenza permanente di Bernard Arnault
Arnault si trasferisce a Milano: la villa esclusiva come rifugio fiscale. Rumor
Non è certo un mistero che Bernard Arnault abbia un debole per l'Italia, come non lo è la sua "longa manus" negli affari nostrani, nel lusso, con sei maison e 35 manifatture (ultimo fra tutti l'ingresso di LVMH nel capitale di Moncler), o nell'hotellerie della Costa Smeralda con Pitrizzo e Romazzino. Ma ora il "paperone francese" vuole entrarci a pieno titolo nel Bel Paese, e secondo fonti vicine ad Affaritaliani.it, sembra propria che stia pensando di fare le valigie e trasferirsi nella città meneghina.
Nel dettaglio, dopo mesi di dubbi su che cosa farne, sembra che l'idea di trasformare Casa degli Atellani, la storica villa milanese acquistata da Arnault nel 2022, in un hotel sia stata definitivamente scartata. Anzi, pare proprio che il francese abbia intenzione di trasferirvisi personalmente, rendendola la sua dimora fissa. Perché mai? Forse per sfruttare gli sgravi fiscali italiani, così da fare dell'Italia il suo personale paradiso fiscale, o, forse per motivi legali: si vocifera che il miliardario abbia problemi (forse fiscali) non meglio specificati in Francia.
Così, il palazzo più iconico di Milano, al 65 di Corso Magenta, potrebbe presto diventare la base italiana di una delle più potenti e ricche famiglie del mondo. L’iconica Casa degli Atellani, un tempo accessibile per visite ed eventi privati, e indissolubilmente legata alla figura di Piero Maranghi, figlio di Vincenzo Maranghi (erede di Enrico Cuccia in Mediobanca), e pronipote del famoso architetto Portaluppi. E che importa se nessuna delle memorabili famiglie milanesi ha mai voluto, o potuto, tenere per sé un simbolo così potente della città. I tempi cambiano, e quella che una volta era emblema di una Milano aristocratica, potrebbe finire per diventare la residenza di un francese, e non di un italiano.