Economia
Aspi, Jp Morgan propone la fusione con Gavio: ecco come
Una nuova società, con un nocciolo duro italiano che controllerebbe il 67% delle quote
Aspi, Jp Morgan propone la fusione con Gavio: ecco come
Il nuovo progetto presentato da Jp Morgan, datato ottobre 2023, potrebbe cambiare radicalmente il panorama autostradale italiano. Le linee guida del piano indicano il conferimento degli asset di Astm all'interno di Autostrade per l'Italia, creando così un unico colosso autostradale nel paese. Benché l'operazione si presenti con un elevato coefficiente di difficoltà e richieda l'approvazione di diverse autorità, la proposta è allettante e coinvolge attori chiave come Gavio, Cdp e Blackstone. Lo scrive La Stampa.
Leggi anche: Dufry-Autogrill, il matrimonio corre: ricavi in crescita del 20% a 12 mld
Il progetto, nato con l'assenso di importanti stakeholders come Gavio, si concentra sul trasferimento degli asset di Astm, posizionandolo come il soggetto industriale ideale per gestire le infrastrutture autostradali italiane. Gavio, il secondo gruppo autostradale al mondo per chilometri gestiti tra Italia e Brasile, si distingue per la sua abilità nel dialogare con fondi internazionali, come evidenziato dalla quota del 49% posseduta da Ardian nella catena di controllo. L'origine del progetto risiede nelle sfide attuali affrontate dal governo italiano. La necessità di ristrutturare e mettere in sicurezza le infrastrutture, insieme alla realizzazione di grandi opere per migliorare la viabilità e stimolare l'economia, ha portato a considerare nuove strategie. Il progetto prende le mosse da Aspi, che gestisce 3.000 km della rete autostradale italiana e che è stata separata da Atlantia per ragioni di interesse nazionale dopo la tragedia del ponte Morandi.
Leggi anche: ASPI e Ance Giovani, l'AD Tomasi: "Il Paese ha bisogni di grandi opere"
La questione dell'azionariato di Aspi, controllato al 51% da Cdp e al 49% da Macquarie e Blackstone, ha sollevato preoccupazioni nel governo. Mentre si aspira ad aumentare gli investimenti, si cerca di evitare aumenti tariffari, agendo sulla durata delle concessioni e rivedendo la politica dei dividendi. Il coinvolgimento di fondi stranieri, vincolato a piani finanziari specifici, rende complessa qualsiasi modifica di rotta. Il progetto Jp Morgan prevede il conferimento degli asset di Astm in Aspi, creando un nuovo colosso con un azionariato tripartito tra la famiglia Gavio, Cdp e Blackstone. Le simulazioni indicano la possibile uscita di Macquarie e Ardian dal panorama autostradale. La proposta contempla anche il coinvolgimento di WeBuild di Pietro Salini come partner nella gestione delle autostrade.
Una nuova società, con un nocciolo duro italiano che controllerebbe il 67% delle quote, potrebbe vedere la luce con il via libera della premier Giorgia Meloni e del governo centrale. L'accento sull'italianità potrebbe essere determinante per accelerare l'approvazione di questa audace iniziativa, che rappresenterebbe un cambio significativo nel settore autostradale italiano.