Economia
Assoporti: i porti italiani non si sono mai fermati durante l'emergenza"

Rossi alla Naples shipping week: "La mancata produzione, così come i consumi, hanno determinato volumi di traffico minori". Contrazione di tutti i tipi di merci
“I porti italiani non si sono mai fermati durante l’emergenza sanitaria, garantendo la continuità della filiera logistica garantendo le soluzioni possibili rivolte ad efficientare e semplificare le loro attività istituzionali per meglio dispiegarne le potenzialità sa beneficio della ripresa economica”. Lo ha affermato Daniele Rossi, presidente di Assoporti alla Naples shipping week che chiuderà i battenti il 3 ottobre. “Quello in corso è l’annus horribilis dell’economia mondiale”, ha sostenuto Rossi. “La mancata produzione ed i mancati consumi hanno determinato inevitabilmente minori traffici. Nel primo semestre nei porti italiani abbiamo avuto una contrazione generale in tutte le tipologie di merci, come mai si era vista dal dopoguerra. Nei primi sei mesi di quest’anno sono state movimentate 200 milioni di tonnellate di merci, con una perdita di quasi il 12 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Passeggeri quasi azzerati, crocieristica ferma. I traffici perduti non si possono recuperare, dobbiamo mitigarne gli impatti negativi, soprattutto sui lavoratori. Non dovremo dimenticare mai -ha sottolineato Rossi- il grande risultato che abbiamo ottenuto: tutti i nostri porti sono stati operativi sempre, garantendo la sicurezza dei lavoratori, dei marittimi e delle merci”.
Il numero uno di Assoporti ha proseguito ribadendo l’impegno dell’associazione che non si è mai fermato. Ed in proposito ha dichiarato che in questi mesi l’organismo ha sottoscritto alcuni importanti accordi di collaborazione a beneficio della economia portuale e del Sistema Paese. Rossi ha concluso affermando che “è necessario infine procedere ad una semplificazione normativa, in particolare per ciò che concerne i dragaggi nei porti. Anche al fine di mitigare gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria, occorre rendere i porti più competitivi entro breve. Ci aspettiamo che le nostre proposte vengano accolte in sede Parlamentare e di conversione del cosiddetto DL Semplificazioni”.