Economia

Atitech, il presidente di Confindustria in visita allo stabilimento napoletano

Eduardo Cagnazzi

Boccia: "E' una realtà di grande impatto tecnologico, vero orgoglio dell'industria italiana". Nel 2018 manutenuti 270 aerei di cui 210 per revisioni pesanti

Visita privata del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, allo stabilimento Atitech, uno dei gioielli dell’imprenditoria napoletana e nazionale, prima industria della città per numero di dipendenti (oltre 650 unità lavorative comprese quelle indirette) e fatturato (70 milioni di euro nel 2019).

“E’ una realtà di grande spessore e di grande impatto tecnologico, un'azienda italiana e del Mezzogiorno protagonista a livello internazionale”,  commenta Vincenzo Boccia. “Atitech è l'esempio di come il connubio tra innovazione tecnologica e buone idee possa garantire successo sul mercato. Nel corso della visita allo stabilimento e agli uffici, ho visto all'opera personale di assoluta qualità che lavora con spirito di squadra e abnegazione. E’ un tuffo nella tecnologia trasversale vedere aerei venuti qui da ogni parte del mondo per essere revisionati, frutto e specchio di un Paese che ha potenzialità incredibili. C’è un forte legame tra Atitech e Confindustria: entrambe mettono al centro del proprio operato il lavoro sul campo e l'occupazione. E i risultati danno ragione a questa filosofia”. 

Duecentosessanta aerei manutenuti in un anno -210 per manutenzione pesante e 60 per manutenzione leggera-, cinque hangar, più un sesto dedicato esclusivamente alla verniciatura, circa mille check effettuati nelle facility presso lo scalo aeroportuale di Capodichino. Sono i numeri dell'azienda di Gianni Lettieri (nella foto con Boccia), sempre più proiettata verso i mercati internazionali attraverso la fornitura di servizi di alta qualità a prezzi competitivi. Atitech ha rapidamenente aumentato il portafoglio clienti negli ultimi anni, proponendo i propri servizi -dalla manutenzione per aerolinee italiane e straniere alla verniciatura, dalle ispezioni ad alto contenuto di tecnologia al supporto logistico- alla maggior parte di vettori presenti nell’EMEA (Europe - Middle East- Africa).

Attualmente l’azienda ha in linea di lavorazione contemporaneamente venti aerei  che rappresentano compagnie di undici Paesi tra Europa, Middle East e Usa -tra le più importanti figurano Alitalia, Airfrance, Ryanair, Euroatlantic, Blupanorama, Mistral- e ha sottoscritto un contratto pluriennale in esclusiva per la gestione della flotta Airbus A 319 dello Stato italiano e la flotta Atr della Guardia di Finanza.