Economia
Auto green, industriali del Nord sul piede di guerra: "A rischio 70mila posti"
Le quattro grandi associazioni industriali del Nord (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) lanciano l'allarme sulla transizione dell'automotive
Transizione energetica, l'allarme di Bonomi e dell'Anfia
Il comunicato degli industriali arriva dopo che il presidente di Confindustria Bonomi e l'associazione dei componentisti dell'auto, Anfia, hanno espresso perplessità e difficoltà riguardo alla transizione green del settore dell'automotive per il Paese. Da parte dell'Italia c'è sicuramente difficoltà nel "seguire l’evoluzione delle quattro ruote".
Il motivo? "Accanto a fornitori che sono certamente all’altezza del passo verso l’elettrico compiuto dai grandi gruppi di assemblaggio finale, dai tedeschi, a Stellantis, ai costruttori americani, altri hanno continuato a sperare che il momento del grande salto arrivasse più tardi consentendo di continuare a produrre a lungo marmitte, pistoni e tutto quanto il motore elettrico si porterà via", spiega La Stampa.
Infine, a parlare sono proprio i dati: secondo uno studio dell’Osservatorio sulla componentistica della camera di commercio di Torino "solo il 41% degli imprenditori della filiera ritiene che la loro competitività potrà aumentare grazie alla elettrificazione dei motori. Non è un problema solo italiano", conclude il quotidiano torinese.