Economia
Banche e Stato assenti: ecco il libretto che salva i risparmi degli italiani
Ecco il nuovo prodotto finanziario che può interessare sia il “popolo” dei risparmiatori sia il governo: il libretto che può aiutare milioni di famiglie
Banche, Stato e risparmiatori: ecco come gli italiani possono mettere da parte qualche soldino
Con questo articolo desidero comunicare di avere inventato un nuovo prodotto finanziario che può interessare sia il “popolo” dei risparmiatori sia il Governo. Il prodotto è molto semplice si tratta di un libretto di risparmio, dove gli intestatari possono utilizzare quando vogliono gli importi depositati ed è possibile sottoscrivere contemporaneamente una “promessa” opzione di acquistare fra 3 anni i titoli delle Poste Italiane al prezzo di oggi: 10,00 euro (simile ad una convertibile, ma molto più flessibile). Perché? Per il semplice motivo che oggi il liquido in euro è pari a 1.572 miliardi di euro e se circa 500 miliardi, remunerati al 2%, con queste caratteristiche il prodotto sarebbe più appetibile. Capitale Sociale posteitaliane.it. L’ammontare del Capitale Sociale è rimasto invariato a euro 1.306.110.000.
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A cosa servirebbe? In primis a non vendere le quote di partecipazione del Ministero delle Finanze e contemporaneamente si potrebbe avere un ulteriore aumento di capitale riservato ai possessori dei “libretti con opzione” rafforzando così il valore dell'azienda. La motivazione che mi ha spinto a ideare questo nuovo prodotto è che le banche sono affette da stitichezza remunerativa dei depositi, nonostante l'ABI scriva quanto segue: “Le iniziative dell’ABI per lo sviluppo sostenibile, come dettagliato nella Dichiarazione di Impegno, sono articolate su diversi macro-temi: sostenibilità d’impresa, finanza sostenibile, integrazione delle dimensioni ESG in banca, educazione finanziaria e al risparmio, accessibilità, inclusione e valorizzazione delle diversità, legalità e contrasto alla corruzione e criminalità, supporto a famiglie e imprese, sostegno al lavoro, impegno per lo sviluppo dei territori e per la cultura”.
Le banche come motore del cambiamento: ABI pubblica la V Dichiarazione di Impegno | F-Mag (fmag.it) Ora la domanda è: perché non passano dalle parole ai fatti? Come già scritto se l'importo di 1.572 miliardi di euro venisse remunerato al 2% avremmo un netto per i risparmiatori di 23.256.600.000 e lo Stato Italiano ne ricaverebbe 8,174 miliardi molti di più della “non incassata” tassa sugli extra-profitti. Questo non è il primo prodotto di carattere finanziario che ho ideato, ma spero che possa essere utilizzato prendendo tre piccioni con una fava: risparmiatori, Poste Italiane e Stato Italiano. Cuntent?