Banche, Societè Generale chiude un quinto degli sportelli e punta tutto sull'online - Affaritaliani.it

Economia

Banche, Societè Generale chiude un quinto degli sportelli e punta tutto sull'online

di Andrea Deugeni
twitter11@andreadeugeni 

Svolta web per Societé Generale. La seconda banca transalpina ha annunciato che ridurrà del 20% il numero di sportelli in Francia, dopo aver rilevato un calo di 15 punti percentuali del numero di clienti che si recano in banca di persona almeno una volta al mese. Parallelamente, il gruppo si concentrerà sulla banca online Boursorama, con l'obiettivo di far aumentare il numero di correntisti dai 700 mila attuali a 2 milioni entro il 2020, e più in generale sulla digitalizzazione delle procedure, anche per gli altri istituti del gruppo (che in Francia controlla anche Credit du Nord), su cui saranno investiti circa 1,5 miliardi di euro.

Gli annunci arrivano nel giorno della presentazione dei risultati del terzo trimestre, in cui Societé Generale ha registrato un utile netto di 1,1 miliardi di euro, in aumento del 27,7% e superiore alle attese, battendo le attese di consensus di Bloomberg che erano ferme a 840 milioni di euro. I ricavi hanno mostrato un progresso dell'8% a 6,36 miliardi. A sostenere i risultati sono stati principalmente la crescita del prestiti al settore privato e la riduzione degli accantonamenti, elementi che hanno compensato la debolezza dell'investment banking.
 
La discesa dei tassi d'interesse e la graduale ripresa dell'economia francese hanno spinto la domanda del mercato interno per mutui e finanziamenti da parte di famiglie e imprese, ha sottolineato la banca. Migliora anche la posizione patrimoniale: il Core Tier 1 al 30 settembre risulta in lieve miglioramento al 10,5% dal 10,4% di fine giugno e SocGen ha confermato l'obiettivo si raggiungere l'11% circa entro la fine del 2016.
 
D'altra parte, la volatilità dei mercati finanziari ha penalizzato il comparto dei prodotti strutturati (nell'investment banking), tradizionale punto di forza del gruppo. Il gruppo guidato da Frederic Oudea (Ceo) ha inoltre affermato di aver già concluso il suo piano di tagli dei costi da 900 milioni di euro, il cui termine era fissato a fine anno. Sui prossimi due anni, è previsto un nuovo piano di tagli da 850 milioni.

"Abbiamo avuto risultati solidi grazie a una buona performance commerciale e un controllo costante sui costi e rischi", ha commentato il Ceo. "Con la rivoluzione digitale che sta accelerando nel mondo bancario, abbiamo deciso di andare più veloce e più lontano nella trasformazione del nostro modello di vendita al dettaglio-banking in Francia", ha aggiunto il top manager. 
 
In un'intervista al quotidiano transalpino Les Echos, Bernando Sanchez, vice amministratore delegato, ha confermato invece il piano di riduzione dell'organico nelle filiali retail in Francia, che prevede la sforbiciata di 2.000 posizioni entro il 2020, come preannunciato il mese scorso dai sindacati.