Economia

Berlusconi, Marina e Pier Silvio rinunciano a milioni e milioni di euro. La mossa inaspettata dei due fratelli

I due Berlusconi hanno deciso di non distribuirsi dividendi a valere sugli utili segnati ma di mandare a riserva l’intero profitto delle due casseforti

di Andrea Giacobino

Berlusconi, Marina e Pier Silvio rinunciano a milioni e milioni di euro. I due fratelli scelgono la strada della prudenza patrimoniale

Marina Berlusconi e il fratello Pier Silvio scelgono la strada della prudenza patrimoniale. Lo si scopre leggendo i bilanci chiusi allo scorso settembre e appena depositati di Holding Italiana Quarta, che fa capo alla presidentessa di Fininvest, e della Holding Italiana Quinta di proprietà dell’amministratore delegato di Mfe.

I due Berlusconi, infatti, hanno deciso di non distribuirsi dividendi a valere sugli utili segnati ma di mandare a riserva l’intero profitto delle due casseforti pari a 5 milioni per Marina e a 7,6 milioni per Pier Silvio facendo così salire il patrimonio netto, rispettivamente, a 50,7 e a 72,3 milioni.

Le due holding detengono ciascuna il 7,65% di Fininvest e va segnalato che l’utile per Marina è diminuito anno su anno da 8,4 a 5 milioni e per Pier Silvio da 9,5 a 7,6 milioni proprio perché la cedola arrivata dalla quota nella holding del Biscione è calata per ciascuna cassaforte da 7,8 a 3,9 milioni.

Nel portafoglio di ciascuno dei Berlusconi figura poi il 13,8% della immobiliare B Cinque di cui gli altri azionisti sono Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi figli di secondo letto del defunto ex premier Silvio e di Miriam Bartolini, alias Veronica Lario. Va detto che Marina e Pier Silvio, che siedono su liquidità pari rispettivamente a 39 e 117,6 milioni, detengono anche altri asset finanziari vari, pari a 477mila euro e 11,5 milioni.

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