Economia

Bollicine Ferrari per la cedrata Tassoni. Lunelli la porta sui mercati esteri

"Rafforzeremo il marchio, posizionandolo come il Luxury Soft Drink italiano per eccellenza. Aumenteremo la presenza sui mercati internazionali", dice Lunelli

Il gruppo trentino Lunelli brinda con la cedrata Tassoni. La famiglia trentina che nel 1952 ha rilevato le Cantine Ferrari dal loro fondatore, Giulio Ferrari ha acquistato infatti la Cedral Tassoni di Salò, l'azienda nota per le bibite analcoliche a base di agrumi a cominciare dalla cedrata. Una nota informa che il gruppo Lunelli, che ha in portafoglio tra gli altri lo spumante Ferrari, l'acqua minerale Surgiva e le grappe Segnana, "è stato selezionato al termine di un processo competitivo, anche in considerazione dei suoi valori di rispetto della tradizione, ricerca della qualità e cura del territorio". A far concorrenza alle cantine Ferrari c'erano gruppi italiani e internazionali. 

"Punteremo a rafforzare ulteriormente il marchio, posizionandolo come il Luxury Soft Drink italiano per eccellenza. Abbiamo in programma di aumentare la presenza sui mercati internazionali e di sviluppare la gamma che già affianca alla cedrata bibite create con materie prime sostenibili e di altissima qualità", ha commentato il Ceo Matteo Lunelli, anche presidente di Altagamma, la Fondazione a cui fanno capo 107 brand noti in tutto il mondo appartenenti ai settori più rappresentativi  delle eccellenze del Made in Italy: moda, design, alimentare, nautica, motori, gioielleria e ospitalità.

La procedura di vendita è stata curata dall'advisor Equita e secondo alcuni rumors la cessione sarebbe avvenuta attorno ai 20 milioni di euro. A vendere la presidente Michela Redini, pronipote del fondatore del gruppo Paolo Amadei, a cui fa capo il 75% del capitale azionario. Tassoni può contare su un fatturato di oltre dieci milioni di euro, con una quota ancora limitata dei ricavi che vengono realizzati all'estero (poco più del 5%).