Economia
Bond 2024, altro che Btp Valore: con i mercati emergenti rendimenti dell'11%
Il gestore di debito emergente di Gemway Assets, Guillaume Riteau, spiega come i Paesi emergenti siano un buon canale per gli investitori europei
Bond 2024, rendimenti fino all'11% investendo nei mercati emergenti
Gli investimenti nei Paesi emergenti tornano a far gola. Dopo la crisi sudamericana e asiatica, i paesi emergenti sono “gradualmente tornati all'ortodossia economica e finanziaria: obiettivi di inflazione, indipendenza delle banche centrali, regole di bilancio, garanzie istituzionali... Il denaro gratuito è sparito. Le banche centrali sono reattive per frenare l'inflazione e i governi proattivi nelle loro politiche fiscali, anche a costo di correre il rischio di un malcontento sociale”, spiega a Milano Finanza Guillaume Riteau, gestore di debito emergente di Gemway Assets.
Tra alcuni esempi di titoli che piacciono a Gemway Assets, ci sono Brasile, Messico, Cile, Perù, Colombia, “dove i tassi reali sono alti e gli spread interessanti. Il Messico, con un basso indebitamento (54,7% del Pil), ha solide prospettive di crescita sostenute dal near-shoring. Infatti, nel quadro della politica di reindustrializzazione degli Stati Uniti, le imprese nordamericane rimpatriano le loro capacità di produzione... a sud del Rio Grande. Se la prossima presidenza dovesse essere un non-evento, le elezioni negli Stati Uniti sono un fattore di incertezza da monitorare”, scrive Milano Finanza.
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Con un tasso di riferimento dell'11,25%, Banxico (Banca centrale) conduce una “politica monetaria restrittiva mentre l'inflazione è sotto controllo al 4,9%. Il potenziale di riduzione dei tassi è quindi significativo e il Messico potrebbe non aspettare la Federal Reserve. Abbiamo nel fondo dei titoli di Stato a 10 anni in dollari che offrono un rendimento del 6,0% e a 7 anni in valuta locale del 9,2%”.
Ma a essere interessante è anche l’Africa. “La Costa d'Avorio, il buon allievo africano in termini di riforme strutturali, poco indebitata (57% del Pil), registra una forte crescita (6,6% previsto nel 2024), con un'inflazione del 2,3%. Il Fmi ha concesso un finanziamento di 3,5 miliardi di dollari in 40 mesi. Deteniamo nel nostro fondo GemBond, titoli di Stato decennali in dollari che offrano un tasso di rendimento dell'8,1%, uno spread di 380 punti base contro il T bond Usa”.
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Il Sudafrica è un “altro esempio di ortodossia nella gestione del policy mix. Il tasso di riferimento è all'8,25% per un indice dei prezzi al 5,3%. La banca centrale dispone di un margine di manovra per una riduzione dei tassi. I titoli di Stato rappresentano una buona opportunità. Il rendimento di 8 anni in dollari del 7,6% con uno spread di 324 punti base. Il rendimento di 8 anni in valuta locale è dell'11,1% e al netto della copertura valutaria dell'8%, uno spread di quasi 400 punti base rispetto agli Stati Uniti”.
Nel contesto attuale, conclude Riteau, come scrive Milano Finanza, il mercato del “debito emergente in valuta forte appare come una proposta di investimento rilevante per gli investitori europei, con un rendimento atteso del 6% all'anno in euro coperto dal rischio di cambio (7,5% in dollari) e un livello di rischio moderato nell'orizzonte d'investimento raccomandato (3-5 anni)”.