Economia
Borsa, si stemperano i timori sulla crisi Evergrande: vola Eni a Piazza Affari
Dopo l'annuncio del pagamento della cedola da parte del colosso immobiliare cinese, Piazza Affari ha visto i suoi mercati alzarsi
Borsa, Evergrande paga la prima cedola e Piazza Affari "rivede" la luce con Eni e Unicredit
Mercati positivi con Piazza Affari che cerca di dare seguito al rimbalzo della vigilia. Il Ftse Mib sale a metà mattinata dello 0,4% a 25.454 punti. Indubbiamente, a dare respiro ai mercati, ha aiutato l'annuncio del “Grande Rinoceronte Bianco”, il colosso immobiliare cinese Evergrande, che domani pagherà regolarmente una cedola sulle sue obbligazioni.
A inizio settimana l’andamento della Borsa era meno positivo. Infatti, la preoccupazione di un possibile default di Evergrande, e il rischio di un effetto dominio, aveva spinto gli investitori a forti vendite sui mercati. I riflettori degli investitori adesso sono rivolti all'annuncio Fed in arrivo stasera.
La decisione odierna della Fed non dovrebbe produrre alcun cambiamento nei tassi, ma è probabile un annuncio di tapering con l'Istituto guidato da Jerome Powell che nei prossimi mesi dovrebbe iniziare a ridimensionare gli acquisti di asset. Il calendario odierno prevede anche i riscontri sulle vendite di case esistenti negli Stati Uniti e le scorte settimanali di greggio, insieme alla fiducia dei consumatori della zona euro.
In spolvero sul parterre milanese i titoli “oil”, con oltre +2% per Eni (+2,51%) e Tenaris (+3,81). Nel dettaglio, a “rilanciare” il titolo di Eni, c’è l’acquisto da parte della società di 1.005.000 azioni proprie nel periodo compreso tra il 13 e il 14 settembre, al prezzo medio ponderato di 10,851949 euro per azione, per un controvalore complessivo di 10.906.209,05 euro nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea di Eni del 12 maggio 2021, già oggetto di informativa ai sensi dell'art. 144-bis del Regolamento Consob 11971/1999. Dall'inizio del programma, Eni ha acquistato 7.643.318 azioni proprie (pari allo 0,21% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 80.377.823,89 euro. A seguito degli acquisti effettuati fino al 14 settembre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Eni detiene 40.688.515 azioni proprie pari al 1,13% del capitale sociale.
Accelera anche Saipem (+0,89% dopo che ieri il titolo ha chiuso con un incremento di oltre il 3%). La società ha annunciato ieri un Memorandum d’intesa con Saudi Aramco per una potenziale NewCo per la creazione di un campione nazionale EPC sulla capacità di costruzione in quattro settori chiave: sostenibilità, tecnologia, materiali industriali e avanzati. Inoltre, Saipem ha anticipato la data di pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2021 al 28 ottobre e contestualmente terrà il proprio Capital Market Day per presentare il nuovo piano strategico.
Tra le banche, scatta a +1,98% di Unicredit, segue Intesa a +1,12%. In perfetta parità Cnh Industrial in area 13,895 euro. Sotto la lente anche le indicazioni che sono arrivate da Traton che ha anticipato volumi inferiori alle attese nel terzo e quarto trimestre a causa dello shortage di chip e anche di numerose altre componenti. In particolare, da fine agosto ha subito una riduzione dei volumi di vendita di tutti i marchi.
Gli analisti di Equita sottolineano che "questa situazione sta causando un impatto negativo sui volumi di vendita, in particolare a settembre e ci si aspetta che continui per il resto dell'anno e per l`anno successivo, pur essendoci molta domanda dai clienti finali". Adesso Traton si aspetta che i volumi di vendita del terzo trimestre siano significativamente inferiori al previsto e il quarto trimestre abbia un'evoluzione simile.