Economia

Borsa, l'Ue brinda sulla scia di Wall Street: Milano la migliore chiude a +1%

Il Ftse Mib si aggiudica la maglia rosa tra i principali indici europei. Sul listino brillano Saipem e Diasorin

Borse Ue in rialzo, Milano la migliore. Lo spread chiude poco mosso a 208 punti 

Dopo giorni di altalena, le Borse europee chiudono positive sulla scia di Wall Street già in forte rialzo, centrando il rimbalzo dopo un'apertura debole, legata alla situazione della Cina, alle prese con l'aumento dei casi Covid. A pagare invece sulla Borsa americana i dati sui sussidi di disoccupazione che indicano un raffreddamento del mercato del lavoro, attenuando così le preoccupazioni per i futuri aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In tale scenario Piazza Affari si aggiudica la maglia rosa in Europa, guadagnando l'1,2%, seguita da Francoforte che avanza dell'1,03% a 14.069,45 punti. Parigi segna +0,97% a 6.573,47 punti e Madrid +0,72% a 8.317,73 punti. Minore il rialzo di Londra che termina a +0,22% e 7,513.88 punti. 

Borsa, a Piazza Affari spicca Saipem. Sotto i riflettori anche Tim che chiude a +2,88% 

Nel dettaglio, sul paniere principale giornata brillante per Saipem, protagonista di un rimbalzo del 4,64%. Ben comprati anche due difensivi come Diasorin in crescita del 4,06% e Amplifon del 2,65%. Sotto i riflettori Tim, che è salita del 2,88% dopo che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha confermato "l’obiettivo duplice" del governo "di assumere il controllo della rete, per una questione strategica, e di lavorare per mantenere i livelli occupazionali". In ordine sparso le banche, con Unicredit giù dello 0,06%, Banco Bpm in rialzo dello 0,48% e Intesa Sanpaolo su dell'1,27%.

Borsa, cala il rendimento dei titoli italiani. Giù anche il petrolio 

Chiusura poco mossa anche per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale si è collocato a 208 punti, contro i 209 della vigilia. Cala però il rendimento dei titoli italani, sceso al 4,51% dal 4,62% precedente. Mentre la quotazioni del petrolio virano al ribasso a seguito dell'impennata dei casi di Covid 19 in Cina, il più grande importatore di greggio al mondo, che ha smorzato le prospettive di aumento della domanda.Il Wti cede il 2% a 77,37 dollari al barile e il Brent perde l'1,91% a 82,383 dolalri al barile.Gli investitori attendono i dati ufficiali del governo Usa sulle scorte di greggio, che saranno resi noti oggi, con un giorno di ritardo rispetto al solito a causa della festività di lunedì.