Economia
Borse europee caute nel giorno del taglio tassi della Fed. Brillano Leonardo e Generali a Piazza Affari
Gli investitori danno ormai per scontato un allentamento della stretta monetaria, il primo in quattro anni
Borse europee: aprono deboli e miste nel giorno della Fed
Avvio debole e in ordine sparso per le Borse europee nel giorno in cui la Fed annuncerà l'attesa decisione sui tassi. Stasera il Consiglio direttivo della banca Usa dovrebbe dare inizio alla svolta sui tassi con la prima sforbiciata in quattro anni. Aumentano tra gli operatori le scommesse di un taglio più aggressivo di 50 punti base. Nei primi scambi a Londra l'indice Ftse 100 perde lo 0,16% a 8.296,89 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,08% a 18.746,15 punti e a Parigi il Cac40 avanza dello 0,04% a 7.490,69 punti. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib segna +0,09% a 33.809,55 punti.
Borsa Milano: apre poco mossa, indice Ftse Mib +0,09%
Piazza Affari parte debole e incerta, in linea con le altre Borse europee, in vista della Fed di questa sera. L'indice Ftse Mib si muove nei primi scambi poco sopra la parità a +0,09% a 33.809,55 punti. Gli investitori danno ormai per scontato un allentamento della stretta monetaria, il primo in quattro anni. Sul mercato dei future i trader ora scommettono al 63% che oggi la banca centrale rialzerà i tassi di mezzo punto percentuale, al di sotto del 70% di prima degli ultimi dati macro, mentre le probabilità che si verifichi una sforbiciata di 25 punti sono al 35%, rispetto al 66% della settimana scorsa.
Sul listino milanese in evidenza Leonardo +1,56%, Generali +1,01%, A2A +0,53% e Pirelli +0,63%. Bene i bancari Banco Bpm +0,83%, Mediobanca +0,63%, Intesa +0,43%, Unicredit +0,43%, Unipol +0,39%. Tra gli energetici Enel +0,17%, Terna +0,10%, Eni +0,08%. In flessione invece Campari, che perde oltre il 5% dopo le dimissioni dell'ad Matteo Fantacchiotti "per motivi personali". Male anche Stm -0,9%, Moncler -0,75%, Diasorin -0,65%, Iveco Group -0,7%. Tim lima uno 0,08%.