Brexit, Benedini ad Affari: "Senza inglesi è un'Europa più forte"
"La verità é che gli inglesi non hanno fatto che creare problemi", spiega Benito Benedini
Di Monica Setta
Benito Benedini ē sempre stato un imprenditore controcorrente. Da quando era presidente della potente Assolombarda fino alla Ćonfindustria dove resta - anticonvenzionale ma vivacissimo nelle sue analisi- uno dei guru ascoltati e tenuti. Ex presidente del consiglio di amministrazione del Sole 24 ore, Benedini anche stavolta stupisce l'interlocutore che gli chiede un commento sulla Brexit dicendo esplicitamente che "l'Europa senza gli inglesi sarà addirittura più forte".
Come mai questa teoria?
" La verità é che gli inglesi non hanno fatto che creare problemi. Rinegoziazioni con Cameron, agevolazioni, insomma senza di loro l'Europa non solo non rischia nulla ma sarà più competitiva"
Non teme l'effetto contagio da parte degli altri paesi?
"Sicuramente non da parte dei soci forti come Germania Italia Francia o Spagna. Anzi, le dirò di più: mi sarei aspettato maggiori problemi se gli inglesi fossero rimasti in Europa. Magari, accontentarli su qualche richiesta, avrebbe fatto nascere in altri paesi la voglia di seguire l'esempio. Ha presente una rincorsa continua? Almeno così la abbiamo evitata"
Ma con la reazione drammatica dei mercati come la mettiamo? Dopo la Brexit le piazze finanziarie sprofondano...
"Sappiamo tutti che i mercati reagiscono sempre negativamente ai cambiamenti di qualsiasi natura essi siano. É una questione di fase iniziale, vedrà che già dalla prossima settimana la situazione sarà più stabile. Piuttosto mi dispiace per i giovani laureati che vedevano nell'Inghilterra il sogno post laurea, l'Eden finanziario e non solo. da domani dopo la Brexit tutto sarà più difficile. I nostri connazionali dovranno dimostrare di essere residenti in Inghilterra già da prima della Brexit, comunque avranno problemi di vita e lavoro"