Economia
Buffett molla la presa su Big Blue. Venduto un terzo delle azioni Ibm

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Warren Buffett preme il tasto delle vendite su Ibm. L'ottantaseienne miliardario, numero uno di Berkshire Hathaway, ha perso fiducia nel colosso hi-tech a stelle e strisce, di cui è uno dei maggiori investitori. L'Oracolo di Omaha, che alla fine del 2016 controllava 81 milioni di azioni di Ibm che corrispondevano all'8,59% del capitale, finora nel 2017 ha liquidato infatti circa un terzo della propria quota. Una notizia che ha ulteriormente depresso il titolo di Big Blue a Wall Street.

"Non dò a Ibm lo stesso valore che davo sei anni fa, quando ho cominciato a comprare le azioni. Ho rivisto la mia valutazione al ribasso", ha spiegato Buffett durante un'intervista all'emittente americana Cnbc e alla vigilia dell'assemblea annuale della conglomerata, tradizionale appuntamento noto anche come la Woodstock del capitalismo. Il miliardario del Nebraska ha precisato di avere venduto "una ragionevole quantità di azioni quando il titolo è arrivato sopra i 180 dollari".
Il titolo ora si aggira attorno ai 160 dollari per azione e Buffett ne detiene oltre 50 milioni. Il problema, ha sottolineato il finanziere che è anche il quarto uomo più ricco del mondo secondo il World Billionaire Index di Forbes, è che le performance di Ibm negli ultimi anni non sono state quelle che lui e la società stessa si aspettavano.
"Ibm è una società grande e forte, ma ha anche concorrenti grandi e forti", ha precisato Buffett, sottolineando che "se si guarda a quello che era stato previsto e alla traiettoria attesa, si può dire che Ibm ha incontrato concorrenti molto agguerrite sulla propria strada".

Le attività cloud stanno assumendo per Big Blue un'importanza crescente, ma allo stesso tempo Ibm deve vedersela con Amazon, il leader di questo mercato, e con Microsoft e Google.
Inoltre, è da 20 trimestri di fila che il gruppo guidato da Ginni Rometty registra ricavi annuali in calo. Berkshire Hathaway ha iniziato a costruire la propria quota di Ibm nel 2011, diventando poi il principale azionista della società.
Nel 2016 il titolo è salito del 21% ma nei tre anni precedenti la performance è stata in costante discesa tanto che le quotazioni sono distanti dal picco toccato nel 2013.
La notizia della discesa nel colosso hi-tech a stelle e strisce segue quella della forte riduzione della propria presenza in Wells Fargo, banca californiana, il terzo istituto di credito del Paese coinvolto lo scorso settembre nello scandalo dei due milioni di conti correnti fantasma, di cui è al momento il maggiore azionista.
Buffett, la cui decisione non è "legata a valutazioni sull’investimento", è sceso infatti a metà aprile sotto il 10% del capitale, vendendo 9 milioni di azioni, per tenere la propria partecipazione sotto il tetto previsto dalla Fed al di sopra del quale vengono introdotte rigide regole per gli investitori sulla governance.