Economia
Carrai, lo speaker di Renzi perde la voce: Malefito messa in liquidazione
È durata solo due anni la società di cyber security lanciata nell’ottobre del 2021 da Marco Carrai, super-consigliere di Matteo Renzi
La società di Carrai, speaker di Renzi, chiude già i battenti
È durata solo due anni la società lanciata nell’ottobre del 2021 da Marco Carrai, super-consigliere di Matteo Renzi, con Alessandro Albano, già vicino alla Lega, per investire nella Cys4, società di cyber security che vanta clienti del calibro di Eni, Poste Italiane, Unipol, Cattolica Assicurazioni e di cui sono azionisti al 25% cadauno la Marzocco Investments (dello stesso Carrai), Giampaolo Moscati e Alessio Dalla Piazza.
Qualche giorno fa, infatti, a Torino l’amministratore unico Alessandro Rossi, commercialista torinese, ha comunicato ai soci che l’azienda è stata messa in liquidazione ai sensi dell’articolo 2484 del codice civile “e più precisamente - si legge nel verbale - per l’impossibilità di conseguimento dell’oggetto sociale tenuto conto che Malefito Holding è ormai priva di ordinativi da parte dei clienti”.
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Qualche mese Carrai aveva venduto alla Zoe srl il 50% che deteneva a titolo personale nella società il cui restante 50% è di Albano. Azionisti di Zoe sono con l80% lo stesso Carrai mentre il 20% fa capo a Cristina Ferrari, avvocato fiorentino che lavora nello studio legale associato di Alberto Bianchi, il cui titolare è il presidente della Fondazione Open, la cassaforte della Leopolda di Renzi.
Albano fra l’altro è presidente di Equiter (fondo d’investimento partecipato dalle potenti fondazioni bancarie Crt e Compagnia di San Paolo, oltre che da Intesa Sanpaolo), advisor della multinazionale di consulenza Pwc e da maggio scorso presidente di Daphne 3, il veicolo del fondo Ardian a monte della quotata Inwit di cui ha il 29%. Nel 2022, unico suo bilancio completo, Malefito Holding ha fatturato 150mila euro.