Economia

Che cos'è Plenitude, la società di Eni che guarda (con calma) alla Borsa

di Marco Scotti

Nel giugno di quest'anno ha prima annunciato l'Ipo, poi l'ha ritirata a causa del contesto macroeconomico sempre più complesso

Plenitude, un anno vissuto sugli scudi

Ad aprile, Plenitude ha annunciato un investimento in EnerOcean S.L., una società spagnola che sviluppa W2Power, una tecnologia innovativa per impianti eolici galleggianti. L'accordo è strutturato come una partnership di lungo termine incentrata sull’implementazione della tecnologia W2Power quale soluzione competitiva per lo sviluppo del settore eolico offshore galleggiante a livello globale. Plenitude contribuirà al programma di sviluppo di EnerOcean S.L. con capitali e competenze e deterrà inizialmente una quota del 25% della società che continuerà a operare in modo indipendente.

Sempre ad aprile GreenIT, la joint venture tra Plenitude e l'italiana CDP Equity, ha firmato un accordo con il fondo Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) per la costruzione e la gestione di due parchi eolici offshore galleggianti in Sicilia e Sardegna, con una capacità totale prevista di circa 750 MW. A maggio è stato siglato un accordo con Ansaldo Energia per valutare tecnologie per l’accumulo di energia elettrica alternative alle batterie elettrochimiche. Tali tecnologie saranno implementate in sinergia in alcuni siti industriali di Eni in Italia, sfruttando le potenzialità degli esistenti sistemi di produzione e consumo di energia elettrica.

A luglio, Plenitude e HitecVision hanno sottoscritto un accordo per l'espansione dell'attività della joint venture norvegese Vårgrønn con l'obiettivo di consolidarne la presenza tra i più importanti player del settore eolico offshore. Plenitude cederà alla joint venture la sua quota del 20% in Dogger Bank (Regno Unito) che detiene importanti progetti eolici offshore. Grazie a questa operazione, HitecVision vedrà aumentare la propria quota di partecipazione in Vårgrønn passando dal 30,4% al 35% attraverso un apporto di capitale.

Ultima operazione in ordine di tempo, l'acquisizione dell’impianto fotovoltaico di Kellam attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US. Il nuovo impianto da 81 MW è posizionato nel nord del Texas. "Lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili è fondamentale per la strategia di crescita di Plenitude, che punta a raggiungere nel mondo oltre 6 GW di capacità installata entro il 2025" ha spiegato il ceo Stefano Goberti.