Economia
Cieli neri, domenica di caos per i voli: stop Enav, Ryanair, EasyJet e Volotea
Sciopero voli/ Dalle 14 alle 18 si fermeranno contemporaneamente i controllori di volo dell'Enav ed il personale di bordo delle principali compagnie low cost
Sciopero aereo domenica 17 luglio: nuova giornata di pesanti disagi. Che cosa succede
Nuova giornata di pesanti disagi negli scali aeroportuali italiani, un doppio sciopero che ha portato ad una raffica di voli cancellati o ritardati: dalle 14 alle 18 si fermeranno contemporaneamente i controllori di volo dell'Enav ed il peronale di bordo delle principali compagnie low cost., come Ryanair, Malta Air e della società di assistenti di volo CrewLink.
Alla base della mobilitazione dei sindacati la protesta per la carenza di pesonale e, per le compagnie low cost, anche la richiesta di migliori condizioni salariali e di lavoro. Inizialmente l'astensione dal lavoro doveva durare tutta la giornata, poi l'intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi ha portato alla riduzione a quattro ore.
Sciopero voli, le cause dietro lo stop
Il trasporto aereo nel 2020 e nel 2021, durante la fase più acuta della pandemia di Covid, ha pagato un prezzo pesantissimo tra introiti crollati per carenza di passeggeri e interruzione dei collegamenti, tagli al personale e fallimento di alcuni vettori.
Ora che, con il venir meno della maggior parte delle restrizioni sanitarie, sono ripresi gli spostamenti di massa, il comparto si trova in difficoltà e non appare pronto ad affrontare la ripresa.
Tanto che numerose grandi compagnie ed anche alcuni grandi scali, da Heathrow a Schiphol, hanno annunciato preventivamente tagli al numero dei voli per non trovarsi ogni giorno alle prese con migliaia passeggeri che rimangono all'ultimo minuto senza volo.
"Ci auguriamo di avere al più presto risposte concrete per assicurare alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose, così da poter evitare ulteriori disagi ai passeggeri in questo periodo estivo'', auspicano Filt Cgil e Uiltrasporti nel confermare la protesta.
''Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno, sottolineano i sindacati, i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e Crewlink rivendicano condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo ed inoltre acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall'aereo anche per 14 ore consecutive e la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non più attuale". Previsti anche quattro presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Pisa e Roma Fiumicino.
Sciopero voli aerei domenica 17 luglio, confermato lo stop di EasyJet e Volotea
Ma non solo. La Uiltrasporti ha confermato anche lo sciopero di Easyjet e Volotea. "Nonostante la riduzione delle ore di sciopero da 24 a 4 imposta dalla Commissione di Garanzia per gli scioperi, piloti e assistenti di volo di queste compagnie porteranno avanti, nel rispetto delle regole, questa nuova azione di protesta visto il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui sono costretti a lavorare", denuncia la sigla sindacale.
La carenza di personale ormai cronica, non è più sostenibile. Il contratto di lavoro è scaduto da quasi tre anni e la società, anziché negoziare eventuali nuovi istituti normativi con le organizzazioni sindacali, reinterpreta in modo unilaterale e inaccettabile le regole in essere", affermano anche Ugl Trasporto Aereo e Unica.
Sciopero del trasporto aereo, le compagnie di tutto il mondo hanno cancellato 818 voli al giorno per il mese di agosto
Intanto, le compagnie aeree europee hanno cancellato 15.788 voli previsti per il mese di agosto a causa di scioperi e carenze di personale, pari al 2% del loro programma totale e al 60% delle operazioni a livello mondiale, secondo un rapporto di Cirium, la società di analisi del settore dell'aviazione.
Inoltre, le compagnie aeree di tutto il mondo hanno registrato 25.378 voli cancellati dagli orari di agosto, il che significa l'eliminazione di circa 818 voli al giorno, 4,4 milioni di posti rimasti invenduti e meno dell'1% dell'orario totale.
Il rapporto Cirium sottolinea che il continente europeo è la regione più colpita a causa della combinazione di un'impennata della domanda, della carenza di personale e delle vertenze sindacali che hanno portato a una serie di scioperi.
Per quanto riguarda le compagnie aeree, Turkish Airlines è il vettore con il maggior numero di cancellazioni in Europa, con 4.408 voli, metà dei quali a Istanbul e un quarto verso la Russia. Seguono British Airways con 3.600 cancellazioni, EasyJet (2.045), Lufthansa (1.888) e Wizz Air (1.256). In altre parti del mondo, la brasiliana Azul ha cancellato 2.133 voli, la sudcoreana Korean Air ne ha ritirati 2.033, mentre l'indiana IndiGo ne ha cancellati 2.030