Economia
Compagnia Sanpaolo, Profumo verso il bis. Appendino: "Lavoro straordinario"
La fondazione torinese: nel 2020 erogazioni per 180 milioni
Numeri che valgono una riconferma. Mandato bis che anche le parole dell’azionista numero uno della Compagnia Sanpaolo e cioè la sindaca del comune di Torino Chiara Appendino sembrano concedere. Dopo aver incassato nei giorni scorsi anche l'endorsement di peso del Ceo di Intesa Sanpaolo (di cui l’ente è il primo socio con il 6,79%), Carlo Messina, il presidente della fondazione sabauda Francesco Profumo, ex ministro dell’Istruzione del governo Monti, ha presentato le linee programmatiche della Compagnia per il 2020, tracciando alla fine anche un bilancio degli scorsi quattro anni.
"Avevamo programmato 600 milioni di euro di erogazioni e nella realtà saranno 720, il 20% in più, malgrado una fase non così positiva per l'economia e le Borse. Abbiamo incrementato il patrimonio di 520 milioni (+ 60%). La fondazione è nelle condizioni di avere una prospettiva di crescita”, ha spiegato infatti Profumo, secondo cui ”ci sono tutte le premesse per fare un ottimo quadriennio futuro”. Per quest’anno la Compagnia di San Paolo ha messo a budget complessivamente 180 milioni.
Nel dettaglio, spiega una nota, “per il 2020 le erogazioni ammontano a 151 milioni, a cui si aggiungeranno circa 30 milioni tra utilizzi di accantonamenti e fondi pluriennali, che saranno declinati sulle missioni degli obiettivi Cultura, Persone e Pianeta”.
Al termine del biennio 2019-2020, inoltre, il fondo di stabilizzazione delle erogazioni dovrebbe raggiungere i 370 milioni, “superando le previsioni di piano”, mentre i fondi per le erogazioni in attesa di destinazione salirebbero a 135 milioni, al netto degli utilizzi.
La Compagnia intende “concentrare pariteticamente gli sforzi” sui tre obiettivi citati con politiche di investimento, ha spiegato il segretario generale Alberto Anfossi, “volte a tenere insieme capacità erogativa, costante, e rafforzamento patrimoniale, che vuole dire anche poter mantenere le posizioni strategiche ed essere in condizione di valutare nuove opportunità”.
Oggi il patrimonio della fondazione sabauda ammonta a 7,2 miliardi, di cui 3,2 strategici (2,8 sono la partecipazione in Intesa Sanpaolo, da cui nel 2019 e nel 2020 arriva il 60% dei proventi). L'ente torinese, infine, si riorganizza alla luce del modello dei "Sustainable development goals' dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu. "In questi 3 anni e mezzo con la Compagnia di San Paolo credo sia stato fatto un lavoro straordinario del presidente del segretario del consiglio tutto e del comitato. Mi sembra evidente. Credo abbiano fatto un ottimo lavoro”, ha commentato la Appendino in merito al rinnovo dei vertici. E sulla conferma di Profumo, ha aggiunto: "E' partito un percorso e sarà una scelta condivisa con la città”. Ma tutto va verso un mandato-bis.