Economia
Confcommercio, dov'è il tocco magico di Draghi: a luglio Pil giù dello 0,6%
L'economia italiana che pure ha mostrato nella prima parte dell'anno grande vivacità sta cominciando a evidenziare segnali di un possibile forte rallentamento
A maggio 2022 la produzione industriale, dopo un trimestre favorevole, ha registrato un calo dell'1,1 per cento termini congiunturali. Il confronto su base annua si mantiene positivo con un incremento del 3,5 per cento. Nello stesso mese il numero di occupati ha registrato un calo dello 0,2 per cento su aprile. Nel confronto con lo stesso mese del 2021 la variazione è del +2,1 per cento. A giugno 2022 il sentiment degli imprenditori del commercio al dettaglio ha consolidato la tendenza al recupero (+1,3 per cento su maggio).
Riguardo al Pil mensile il quadro di riferimento si conferma quanto mai incerto, con una crescita che nel secondo trimestre e' stata determinata esclusivamente dall'eredità lasciata dal primo quarto dell'anno. Secondo le nostre stime, il Pil dovrebbe registrare nel mese in corso una riduzione dello 0,6 per cento su giugno, dato che consolida la tendenza al ridimensionamento riscontrata negli ultimi mesi.
Rispetto a luglio 2021 la variazione sarebbe nulla. Il dato rafforza i timori di una seconda parte dell'anno contraddistinta da una sostanziale stagnazione, anche al netto di effetti peggiorativi derivanti da impulsi avversi provenienti dall'estero.
Pil, Sangalli (Confcommercio): “Rischio di una crisi economica, serve la guida di Draghi”
"I consumi rallentano, l'inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica", sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando la Congiuntura diffusa stamattina dalla Confederazione. "Serve, invece, la guida di Draghi e un'azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del Pnnr, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende", spiega ancora Sangalli.