Economia

Confindustria, altolà ai candidati. Lettera con le regole di condotta

Andrea Deugeni

La missiva di Viale dell'Astronomia non ancora inviata ai presidenti di Sistema

“L’utilizzo dei media per anticipare una disponibilità a candidarsi ovvero declinazioni programmatiche per un eventuale incarico di vertice, così come manifestazioni di sostegno formalizzate fuori dalle consultazioni della Commissione di designazione, rappresenteranno comportamenti rispetto ai quali gli organi confederali deputati al controllo ed alla verifica dovranno necessariamente intervenire, con le conseguenze previste dalle norme”. 



E’ una parte del testo della lettera che la Confindustria sta per spedire a tutti i Presidenti di Sistema, lettera di cui Affaritaliani.it è giunto in possesso, in cui Viale dell’Astronomia ricorda agli associati i comportamenti da tenere in occasione del “passaggio organizzativo interno più rilevante per Confindustria che è il rinnovo della presidenza”.

Per evitare quanto accaduto in occasione dell’ultimo scontro per il vertice 4 anni fa fra Alberto Vacchi e Vincenzo Boccia che ha spaccato il sistema confindustriale riproponendo logiche comunicative che si erano già viste in occasione della gara fra Alberto Bombassei e Giorgio Squinzi, l’associazione degli imprenditori italiani ha cambiato lo statuto due anni fa irrigidendo le norme sulla procedura elettorale.

Ora, ai nastri di partenza per l’elezione del successore di Boccia, Viale dell'Astronomia ha voluto ricordare le modifiche con questa lettera a tutte le Territoriali e Categoriali dove oltre ai candidati, prendono corpo anche diversi appetiti di sistema per eventuali vicepresidenze e incarichi successivi alla nomina del nuovo presidente.

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“Obiettivo strategico che il nuovo quadro vuole realizzare - spiega la Confindustria ai propri associati - è quello di permettere una partecipazione ed un dibattito ampi e diffusi ma circoscritti all’interno del perimetro confederale, evitando il trasferimento in sedi esterne ed improprie di un confronto che deve invece restare riservato, nei modi e nei contenuti, agli organi individuati dallo statuto”. Per Viale dell’Astronomia i capitali da preservare sono la “coesione interna e l’immagine esterna” che “supportano da sempre la forza rappresentativa, l’autorevolezza e la capacità progettuale della nostra organizzazione”.

Insomma, per la Confederazione già sta vivendo come altre organizzazioni di rappresentanza la generale crisi dei corpi intermedi, è importante non mettere in piazza i meccanismi interni che portano all’elezione del presidente per non perdere considerazione e credito verso gli altri attori istituzionali. In questa lettera, invece, alcuni associati stanno vedendo il tentativo di interessi centrali di fiaccare alcune candidature potenziali che si sono già mosse per creare il consenso in vista del rush finale di fine gennaio e che hanno promesso sul territorio un radicale cambiamento della struttura. Fonti interne invece la definiscono come “un normale atto persino burocratico”, dopo il cambio di statuto. 

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Comunque, i candidati che si stanno muovendo per partecipare al dopo-Boccia e cioè Carlo Bonomi, Giuseppe Pasini, Emanuele Orsini e Licia Mattioli, sono avvisati. Da qui a fine gennaio, quando i saggi registreranno le auto candidature e quelle in Zona Cesarini per acclamazione, il collegio dei Probiviri è pronto a scattare per registrare eventuali dissonanze con lo statuto di scivolate comunicative e del mancato rispetto degli step elettorali di chi si candida a guidare la Confindustria. Dissonanze che saranno punite immediatamrnte con l’esclusione dal voto finale del Consiglio generale a marzo.

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