Economia

Confindustria, ecco i nomi per la presidenza: Gozzi, Stirpe, D'Amato e...

di Marco Scotti

Dopo il cambio dello statuto anche gli “ex” possono ambire al ritorno. E il Veneto insidia la Lombardia

Dunque gli industriali, che rappresentano la seconda economia manifatturiera in Europa, vogliono tornare ad avere un peso specifico importante in un momento di profonda trasformazione dello scenario competitivo. Non è neanche un caso che si punti sull’acciaio come industria di riferimento di un possibile nuovo presidente visto che proprio la siderurgia sta vivendo un cambiamento epocale con la necessità di ridurre le emissioni di una delle manifatture più impattanti che ci siano. Il caso Ilva, ma non solo, rappresenta la dimostrazione plastica di come l’agenda sia piena di punti da risolvere. 

Antonio Gozzi non ha bisogno di grandi presentazioni. Oltre a Duferco guida anche l’Entella, la squadra di calcio ligure che per un momento sembrò quasi poter fare concorrenza a Sampdoria e Genoa ma che oggi è in Lega Pro. In un’intervista uscita sul Corriere della Sera, alla domanda precisa se la sua candidatura a Confindustria fosse reale o solo di “facciata” ha risposto sornione. “Io mi onoro già – ha detto Gozzi - di rappresentare gli imprenditori di Federacciai, ho un mandato da portare a termine. Detto questo spero che il prossimo presidente di Confindustria continui a lavorare perché l'industria sia concepita per quello che è: un bene comune. E a essere sempre più un interlocutore in grado di indicare la via verso le più efficaci politiche industriali”.