Confindustria, rumors: l'anomalo attivismo vacchiano di Federica Guidi
Confindustria, il sostegno poco istituzionale pro-Vacchi del ministro Federica Guidi
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
A differenza di quanto faceva filtrare all'esterno nelle ultime 24 ore la macchina comunicativa montezemoliana, che la sconfitta di Alberto Vacchi seppur di misura ad opera di Vincenzo Boccia fosse nell'aria lo si poteva capire partecipando ieri sera alla cena pre-Consiglio all'Hotel Majestic di Roma. "Mesta", definita infatti da un commensale.
Ad organizzare l'happening con i grandi elettori vacchiani non è stato nemmeno il patron dell'Ima ma da l'ex falco di Confindustria e fondatore della Ducati Energia Guidalberto Guidi. Emiliano come Vacchi. L'attivismo (con tanto di promesse) pro-vacchiano pare abbia contagiato in maniera anomala anche il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, figlia di Guidalberto ed esponente del Governo, che dovrà rappresentare Matteo Renzi alla prima assemblea pubblica da presidente di Boccia.
Come mai tanta partigianeria poco istituzionale da parte della ministra? Forse sarebbe stata necessaria maggiore prudenza. Meglio restare dietro le quinte di un appuntamento così delicato per un mondo che la Guidi conosce bene. Tanto più che ora le toccherà interfacciarsi, con una certa assiduità, proprio con Boccia per cercare di tirare fuori l'economia italia dalle secche della stagnazione.