Economia

Confindustria, Vacchi declina gli inviti di Boccia per la squadra

Rumors: LCdM gioca la carta Dompè per infastidire Squinzi

di Andrea Deugeni
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@andreadeugeni

Il dossier vicepresidenze di Confindustria è ancora molto fluido, con Vincenzo Boccia che cerca di ricompattare il fronte nella composizione della squadra. Pare inoltre che Alberto Vacchi non ci voglia sentire e abbia declinato gli inviti a partecipare alla compilazione della lista.

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, mentre il presidente designato ha teso allo sconfitto il classico ramoscello d'ulivo per sanare le ferite all'interno della casa comune confindustriale, il numero uno di Unindustria Bologna sembra invece che abbia deciso di ritirarsi completamente dalla scena e di ritornare a tempo pieno in azienda, la sua Ima, azienda leader nel packaging anche quotata  in Borsa che oltretutto in questa tornata elettorale ha ben capitalizzato a Piazza Affari la corsa alla presidenza di Confindustria del proprio timoniere: il titolo è salito ai massimi storici.

Vacchi è impegnato anche nel riassetto a monte del proprio gruppo e si dice che sia molto seccato nei confronti del duo Montezemolo-Rocca, coppia che lo ha sponsorizzato e che, prima della sua discesa in campo, gli aveva fatto credere (per convincerlo a gareggiare) di avere già quasi la vittoria in tasca.

Secondo i rumors, è proprio Montezemolo che non avrebbe invece sotterrato l'ascia di guerra, industriale da cui, sempre secondo le indiscrezioni, proverrebbero le voci su una vicepresidenza (con delega all'innovazione) affidata da Boccia a Sergio Dompè, ex presidente di Farmindustria, per niente gradito a Giorgio Squinzi. Un nome, quindi, fatto filtrare e che potrebbe creare più di qualche malumore nel fronte pro-Boccia.

"Sono le classiche operazioni tese a bruciare le persone", spiega una fonte ad Affaritaliani.it che transita abitualmente al settimo piano di Viale dell'Astronomia riguardo ai rumors pubblicati dal Corriere della Sera sulla rosa di nomi che Boccia starebbe prendendo in considerazione per riempire le caselle delle sei vicepresidenze. Il 28 aprile (giorno della presentazione della squadra in Consiglio generale) si avvicina e gli occhi sono puntati sull'importante delega alle relazioni industriali, funzione per cui è ancora in corsa il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi che il 31 marzo in Consiglio ha votato per Alberto Vacchi