Economia

Coronavirus,una impresa su dieci in default.Gli effetti della crisi a sei mesi

La simulazione di Cerved Rating Agency, drammatico lo scenario a 12 mesi, fino al 15,4% di aziende fallite

Coronavirus, una impresa su dieci in default. Gli effetti della crisi a sei mesi

Il coronavirus è un batterio anche per le imprese italiane. Una simulazione dell'agenzia di Rating Cerved svela un quadro drammatico. Se la crisi non si dovesse risolvere entro sei mesi, un'azienda su dieci andrebbe in default. A farne maggiormente le spese sono tre settori chiave: il manifatturiero tessile, i trasporti e il turismo. È questo l'allarme che emerge dallo studio “Impact of the Coronavirus on the Italian non-financial corporates” di Cerved Rating Agency, agenzia di rating del Gruppo Cerved che attribuisce il merito creditizio alle imprese sul territorio nazionale. Le conseguenze del contagio sono già evidenti: rallentamenti nella produzione, chiusure temporanee forzate, calo dei margini.

In base alla gravità dello scenario, e stimando alle condizioni attuali una probabilità di default pari a 4.9% come valore medio, si sale, nell’ipotesi soft, al 6.8% (con variazione per settore tra il 2.7% e il 10.6%), mentre nello scenario hard la probabilità di default media stimata nell’intervallo considerato arriva al 10.4%, con variazione per settore tra il 7.5% e il 15.4%. Questo notevole aumento del rischio deriva dalla particolare severità dello scenario, in cui si ipotizza una pandemia con effetti gravi e duraturi. Le imprese cosiddette “a rischio” aumenterebbero dell’8% nel caso soft e addirittura del 26% nel caso hard, con conseguenze quasi imprevedibili per il tessuto economico locale e nazionale, con inevitabili fallimenti e chiusure delle aziende coinvolte.