Economia

Credem, nel '21 l'utile netto vola a +75.1% e tocca i 136.4 milioni di euro

il Gruppo Credem ha rivelato i dati di bilancio del primo semestre del 2021, presentando un utile netto in salita del 75.1% per un valore di 136.4 milioni

Il Consiglio di amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato oggi i risultati consolidati al 30 giugno 2021. Il semestre si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 136,4 milioni di euro in crescita del 75,1% rispetto a fine giugno 2020. Il dato è positivamente influenzato dalla ripresa di valore degli accantonamenti su crediti e sconta inoltre 23,9 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà e 16,8 milioni di euro di oneri di integrazione per la fusione con la Cassa di Risparmio di Cento. Il Roe annualizzato si attesta a 8,8%.

Il direttore generale di Credem, Nazzareno Gregori ha dichiarato: “Il sistema bancario ha dimostrato di svolgere un ruolo fondamentale nel supportare il Paese durante la pandemia e nella fase di ripresa. Nella prima parte dell’anno abbiamo continuato con decisione a fare la nostra parte per aiutare il tessuto economico e sociale a superare questo delicato momento con una crescita dei prestiti di gran lunga superiore rispetto al sistema. Ci siamo impegnati fattivamente a tutelare e valorizzare i risparmi delle famiglie con una consulenza attenta al mutevole contesto di mercato. Abbiamo sostenuto le imprese accompagnandole nella trasformazione digitale che è un imprescindibile elemento di competitività, semplificando al contempo le dinamiche di interazione con la banca. Continueremo nei prossimi mesi con investimenti sulle persone, sulla formazione e sulla digitalizzazione proseguendo il nostro percorso di sviluppo orientato alla sostenibilità del modello di business”.