Economia
Creval, Dumont: "Banca fuori da particolarismi identitari. Grazie a Lovaglio"
"Ho apprezzato che Credit Agricole abbia accolto l'invito di rivedere l'offerta e, credendo - come gia' dichiarato - che l'integrazione del Credito Valtellinese nel terzo gruppo bancario europeo possa generare benefici per tutti gli stakeholder, ho deciso di aderire con le mie azioni".
Così Denis Dumont che con la sua Dfgd è stato finora uno dei soci forti della banca. Il suo appare come un vero e proprio saluto: "Si chiude per me un ciclo che mi ha visto meno di tre anni fa promotore del progetto di cambiamento, condiviso da pressoche' tutti gli azionisti, che ha portato Creval a rappresentare un caso di grande successo nel panorama bancario italiano".
L'imprenditore sottolinea come "il rinnovato Creval, che sta volgendo a vivere una nuova stagione, sia il risultato del contributo delle migliori energie internazionali al di fuori dei particolarismi identitari, in sintonia con i valori in cui credo, ispirati alla meritocrazia ed alla continua creazione di valore per tutti gli stakeholder".
Dumont ringrazia, tra gli altri, "tutti i soci della prima ora, istituzionali e privati, per la compattezza e la coerenza che hanno dimostrato nel credere nel progetto". Parole di elogio sono riservate al cda, assieme a un "particolare ringraziamento, con la più profonda e sincera stima e gratitudine" per l'amministratore delegato Luigi Lovaglio che "mettendo al servizio della banca le sue grandi capacità e i successi raggiunti a livello internazionale, ha accettato la sfida di un progetto che poco avrebbe aggiunto al suo curriculum, ma che al contrario poteva presentare insidie e rischi". Ed e' grazie alle sue capacità" sottolinea l'imprenditore francese, "che e' stato possibile realizzare cio' che qualcuno un tempo riteneva un progetto impossibile".