Economia
Crolla il rublo, -25% rispetto al dollaro. L'economia russa verso il capolinea
Balzo del 20% delle importazioni annuali nella prima parte di quest'anno
Con la guerra in Ucraina dagli esiti sempre più incerti e drammatici, l'economia della Russia si trova dinanzi a uno scenario molto difficile e avverso
Il rublo crolla e altri allarmi per l’economia russa tornano a innervosire il già complesso scenario economico.
Nello specifico, si legge su www.money.it, la valuta ha sfondato il livello psicologico di 100 contro il dollaro per la prima volta dal marzo dello scorso anno, anche dopo che la banca centrale russa ha cercato di arrestare la crisi interrompendo i suoi acquisti di valuta estera sul mercato interno per il resto del 2023.
Il rublo quest’anno si è indebolito di circa il 25% rispetto al dollaro, posizionandosi tra le tre peggiori valute dei mercati emergenti insieme a lira turca e peso argentino. Il suo valore è quasi dimezzato rispetto al suo picco nel giugno dello scorso anno, mentre l’invasione dell’Ucraina da parte del presidente Vladimir Putin continua senza una fine in vista e le sanzioni, tra cui un tetto massimo del prezzo del petrolio, tagliano le entrate derivanti dalle esportazioni.
Il crollo è avvenuto proprio mentre il consigliere economico del presidente russo ha affermato che la nazione vuole un rublo forte e che la politica monetaria espansiva è stata la ragione principale dietro l’indebolimento della valuta russa.
Con la guerra in Ucraina dagli esiti sempre più incerti e drammatici ora che ha preso di mira anche il Mar Nero, la stessa economia della Russia si trova dinanzi a uno scenario molto difficile e avverso. Il tonfo del rublo lo dimostra.