Economia
D'Alema, per la vendita delle armi c'era già il sì dello Stato. Garantiva Sace
Tutto messo nero su bianco per due fregate e due sommergibili di Fincantieri alla Colombia. L'accordo tramite la società controllata dallo Stato
D'Alema armi alla Colombia, Sace faceva da garante per l'operazione
Il caso D'Alema continua a regalare colpi di scena. Sulla vendita di armi alla Colombia, infatti, in cui l'ex premier si era offerto come mediatore attraverso una trattativa parallela a quella portata avanti dai due governi di Roma e Bogotà - si legge sulla Verità - è spuntata una road map. Si tratta del documento ufficiale che avrebbe dovuto portare alle firme per la vendita di due sommergibili e due fregate di Fincantieri, entro il 31 marzo 2022. Con la copertura finanziaria da parte dello Stato italiano, attraverso la Sace, la società controllata che garantisce i rischi di insolvenza delle imprese.
Nel documento tra Fincantieri e i colombiani - prosegue la Verità - vengono indicati gli obiettivi realistici, che lasciano intendere come fosse vicina la conclusione della trattativa. "Chiusura formale della convenzione entro il 31 marzo 2022. Viene poi chiesto al governo colombiano di precisare i passi istituzionali da compiere e i tempi di approvazione, essendo questa informazione molto importante per consentire all'azienda "che partecipa al 70% dal governo italiano" di rispettare la normativa anti-corruzione imposta dal governo italiano". Il segnale che l'accordo, tramite la controllata Sace, era veramente ad un passo. Ma poi tutto saltò.