Economia
Danieli, niente riconversioni delle azioni di risparmio. Rumors
Sfuma in assemblea dei soci l'operazione sulle azioni rnc
Gli azionisti di risparmio di Danieli hanno respinto al mittente la proposta di conversione dei titoli rnc (non convertibili) in capitale ordinario avanzata dal board dell’azienda. Riuniti ieri in assemblea speciale per mettere ai voti l’operazione, racconta MF-Milano Finanza, l’hanno infatti respinta con uno scarto tutto sommato abbastanza risicato (52,38% contro il 47,43% che si è espresso a favore del deal), sufficiente tuttavia a far sfumare l’impianto approntato nel tentativo di semplificare la struttura del capitale di gruppo.
Inizialmente, scrive il quotidiano edito da Class, il board aveva messo sul piatto 1,2 euro in contanti per ciascun titolo di risparmio consegnato, potendo contare sulla cospicua liquidità a disposizione dell’azienda (impianti siderurgici) per regolare il concambio.
Nell’ipotesi tracciata dal cda il premio sarebbe stato tuttavia corrisposto solo a conversione avvenuta, mitigando così in parte i benefici per gli azionisti di risparmio. Fiutando i malumori di questi ultimi per i termini della proposta che non era giudicata sufficientemente vantaggiosa, l’azionista di controllo - vale a dire Sind, veicolo che fa capo all’ad Gianpietro Benedetti e alla famiglia Mareschi- Danieli e che controlla il 67,7% dell’azienda - ha cercato di correre ai ripari nelle settimane successive proponendo una modifica migliorativa.