Economia

Debito pubblico, dall'Ocse la solita lezione d'austerità contro l'Italia

di Ezio Pozzati

Debito pubblico, pensioni d'oro e riforme al palo: i mali dell'Italia sono risaputi, ma quotidianamente qualcuno esce con delle proposte (senza numeri)...

Pensioni d'oro e riforme fiscali: come tagliare il debito pubblico secondo l'Ocse. Il commento 

Ho letto due volte questo articolo Debito pubblico, strigliata dell'Ocse all'Italia: "Ridurre le pensioni d'oro" pubblicato su Affaritaliani.it e come al solito sono rimasto un po' interdetto. L'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)di tanto in tanto si fa sentire e abitualmente bacchetta l'Italia per il Debito Pubblico (oggi al 140,6%), ovviamente troppo elevato rispetto al parametro del 60%, e le ricette quali sono? Udite, udite! Tassare maggiormente le pensioni d'oro (circa 7 miliardi di euro), spostare la tassazione dal lavoro verso le successioni e i beni immobili per favorire la crescita e aumentare le entrate e combattere energicamente l'evasione fiscale oltre a mettere sotto scontrollo tutte le altre pensioni il welfare ecc. e come se non bastasse hanno toccato anche il sistema della giustizia.

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Cosa succederà se non saranno presi in considerazione, questi “suggerimenti”? Avremo degli scenari apocalittici. A questo punto oserei dire: “sempre le stesse e sembra di sentirlo in un disco rotto”. Mai una volta che diano indicazione con i numeri e quali siano i risultati che ne scaturiscono. Per farla corta e traducendolo dal linguaggio politico-economico ci indicano l'AUSTERITY. I mali dell'Italia sono risaputi, ma quotidianamente qualcuno esce con delle proposte che se quantificate in percentuale se ne ricaverebbe al massimo 10/20 miliardi (i numeri sono miei).

Esistono veramente delle alternative e delle proposte che possono soddisfare le raccomandazioni della UE, dell'OCSE ecc.? Volete leggere un saggio che suggerisca in modo innovativo e che preveda una programmazione stilata in un quinquennio e strutturata con soluzioni economico-finanziare del tutto innovative (con formule e numeri) che non trovate scritte nei libri di economia? Una ventata di novità che nulla hanno a che fare con le restrizioni paventate?Tutto questo lo potete trovare nel saggio: “COME TI CAMBIO L'ITALIA – HOW TO CHANGE ITALY” ed. youcanprint, che è stato scritto in due lingue italiano e inglese, così i nostri interlocutori possono leggerlo senza fatica e magari realizzare tutte le raccomandazioni che ci vengono “imposte”.