Economia
Elite Mobile, Gianluca Vacchi vende il 75% e perde il controllo
L'azienda passa a Gianpiero Allegri, già ceo della società
Gianluca Vacchi vende la quota di controllo in Elite Mobile
Dopo aver accumulato perdite milionarie fin dall’inizio (2022), l’eccentrico imprenditore-influencer Gianluca Vacchi deve “svendere” la quota di controllo del 75% detenuta con la sua Cofiva Holding in Elite Mobile che a maggio di due anni fa aveva lanciato l’operatore mobile virtuale Elimobile.
Qualche giorno fa, infatti, è stato firmato un contratto contestuale di risoluzione d’affitto d’azienda e cessione della stessa azienda tra Gianpiero Allegri, amministratore unico della società, e lo stesso Allegri che ricopre la medesima carica in Aziende Riunite Telefonia ed Intrattenimento (Arti). A novembre del 2023 era stato firmato un contratto con cui Elite Mobile aveva affittato l’operatore tlc ad Arti per un anno al canone di soli 6mila euro.
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Ciò era avvenuto dopo che ad aprile di quell’anno a fianco di Vacchi col 25% era entrato il gruppo Soriano guidato da Marco Antonio Soriano tramite il veicolo di investimento costituito in Italia, Soriano Telephone & Telegraph Italia: lo stesso gruppo controlla al 60% la Arti di cui Allegri ha il restante 40%.
Ora l’affitto, con l’atto appena siglato, finisce e l’azienda viene tutta trasferita ad Arti tra cui i marchi e i contratti in essere fra l’altro con Wind Tre e Nexi. Arti pagherà ai soci di Elite Mobile solo 30mila euro, di cui 5mila euro per l’avviamento e 25mila euro per i beni trasferiti.
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Elimobile è un operatore mobile virtuale (MVNO) di tipo ESP, che mette a disposizione dei propri clienti un’offerta in qualità di social mobile operator, unendo servizi di telefonia con la proposta di entertainment, formazione e prodotti esclusivi, riservati ai sottoscrittori. Ma il bilancio 2022 di Elite Mobile s’era chiuso con perdite per oltre 6 milioni, su un fatturato pari a poco più di 300mila euro, con debiti per circa 4,5 milioni.