Economia

Dopo Netflix, anche Disney+ e Warner aprono alla pubblicità

Nei prossimi cinque anni i ricavi pubblicitari aumenteranno oltre il doppio della quota attuale

Il video on demand cambia modello di business

 

Il mercato del Vod (video on demand) sta cambiando profondamente. E con esso anche il suo modello di business. Oltre alla sottoscrizione dell'abbonamento, le piattaforme hanno bisogno anche degli introiti pubblicitari e così, dopo Netflix, anche Disney+ e Warner annunciano l'inserimento di spot. 

Se Netflix ha cambiato strada anche in funzione del calo degli abbonati, Disney+ invece ha registrato una crescita degli incassi del 26% nel terzo trimestre fiscale chiuso in luglio. Dall'8 dicembre proporrà una nuova griglia di abbonamenti, sostenuti dalla pubblicità.

Con un mercato considerato ormai "maturo", l'apporto della pubblicità è considerato fondamentale per abbassare le tariffe degli abbonamenti e quindi allargare la propria base di utenti. 

Secondo uno studio di Digital TV Research la pubblicità crescerà più del doppio nei prossimi 5 anni: i ricavi Avod (advertising on video on demand) su serie e film in streaming passeranno da 33 miliardi di dollari del 2021 a 70 miliardi nel 2027.