Economia

È morta Ira Von Fürstenberg, la principessa "ribelle" nipote di Gianni Agnelli

di Redazione

L'attrice, modella e designer è stata un'icona di stile degli anni '60. Ha sfidato le convenzioni del tempo tra divorzi e amicizie con l'alto rango

Addio Ira von Fürstenberg: icona sexy degli anni '60 e '70

Si è spenta a Roma all'età di 83 anni Ira Von Furstenberg, un nome che evoca un'epoca di eleganza sfrenata e indiscusso magnetismo. Modella, attrice, designer di gioielli ma soprattutto indiscussa protagonista del jet set negli anni '70. Ira ha incarnato l'eleganza aristocratica fin dalla sua giovinezza data la natura nobiliare della sua famiglia. Figlia del principe Tassilo Fürstenberg, discendente di una casata principesca originaria della Foresta Nera, e di Clara Agnelli, sorella dell'Avvocato, Gianni Agnelli.

Ira Von FürstenbergIra Von Fürstenberg
 

La principessa nasce a Roma nel 1940 sotto il nome di Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg ma trascorre l'infanzia in Svizzera, lontano dalla Guerra. Dopo la separazione dei genitori Ira si trasferisce in Inghilterra per studiare e già nei primi anni dell'adolescenza muove i primi passi nel mondo della moda, facendo da indossatrice per Emilio Pucci. Una vita vissuta freneticamente e prematuramente:  il matrimonio con Alfonso di Hohenlohe-Langenburg all'età di soli 15 anni, seguito da un secondo matrimonio con Francesco Baby Pignatari a soli 21, rivelava una donna temeraria con una forte determinazione a non piegarsi alle convenzioni sociali.

Ira Von Fürstenberg
 

Dal primo letto nacquero due figli, Christoph, morto in carcere a Bangkok nel 2006, e Hubertus. Un matrimonio travagliato e quando, nel 1961, Ira sposò in seconde nozze l'imprenditore Francisco Matarazzo Pignatari, il primo marito la denunciò per adulterio, ritirando la denuncia solo in cambio della custodia dei figli. Nel 1964 la principeesa divorziò anche dal secondo marito.

La perdita prematura del fratello Egon e del figlio Cristoph gettarono ombre oscure sulla sua carriera, uno spaccato di fragilità umana dietro il velo di glamour e splendore che la principessa emanava. Ma Ira Von Fürstenberg non si lasciò abbattere dalle avversità e continuò a vivere la vita con una passione e un coraggio che la resero una figura leggendaria.  Fotografata da luminari come Helmut Newton e Cecil Beaton, la donna ha anche collaborato con figure di spicco come Diana Vreeland per Vogue e partecipato a eventi prestigiosi come il Festival di Sanremo nel 1970 nelle vesti di co-conduttrice, confermando il suo status di regina indiscussa dell'alta società. E proprio nell'alta società Ira strinse amicizia con personaggi del calibro di Salvador Dalì, Andy Warhol e Audrey Hepburn.

Ira Von Fürstenberg
 

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Icona sexy degli anni '60 e '70, Ira Von Fürstenberg fu cercata da molti registi, dalla pellicola che l'ha resa nota al grande pubblico, "Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue, film di Luciano Salce alla regia e Alberto Sordi nel ruolo di protagonista. La principessa ha però preso parte a una trentina di film come "Processo per direttissima" di Lucio De Caro (1974) o "Hello Goodbye" di Jean Negulesco (1970). 

Ira Von Fürstenberg
 

Oggi, con la sua scomparsa, si chiude un capitolo dorato della storia, ma il suo spirito ribelle e la sua indomita determinazione continueranno a brillare nell'immaginario collettivo.