Economia
Nel silenzio generale il Fasi accelera: più rimborsi e nuove prestazioni per i dirigenti d'azienda
Negli ultimi anni il Fasi ha speso 113 milioni di euro per ampliare le prestazioni e migliorare i rimborsi. A partire dal 1° gennaio 2025, il Fondo aumenterà le tariffe di 80 prestazioni sanitarie
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Daniele Damele
Sanità integrativa: mentre altri tagliano, il Fasi investe 65 milioni
Zitto zitto, senza farsi troppo sentire ma solo molto invidiare, il Fasi, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa dei dirigenti d’azienda, governato da Federmanager e Confindustria, accelera. E se ci sono realtà come la Casagit (la cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti) che riduce il portafoglio di cui beneficiamo i propri assistiti, il Fasi investe somme da capogiro incrementando prestazioni sanitarie e rimborsi.
È la ‘ricetta’ della governance del Fondo, con il presidente Daniele Damele, il vice Fabio Pengo e il dg Germano Gallina che hanno esposto il loro ‘nuovo Fasi’ in un evento online con oltre diecimila iscritti. Un vero e proprio talk condotto dalla giornalista Rai Francesca Parisella (Elisir) che ha spaziato dai temi della prevenzione, con uno scienziato di fama internazionale come il medico Lorenzo Menicanti, a quelli più concreti di accesso alle prestazioni per gli iscritti Fasi e le loro famiglie.
All’evento hanno preso la parola anche il dg di Confindustria, Maurizio Tarquini, e il neo presidente di Federmanager, Valter Quercioli, che ha ereditato il testimone del potente Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia e uomo di apprezzate doti di equilibrio e capacità di governo. Il Fasi continua a distinguersi positivamente per il continuo potenziamento dei servizi offerti ai propri iscritti, oltre 300mila di cui piu' di 130mila dirigenti. Solo negli ultimi anni, il Fondo ha investito 113 milioni di euro per ampliare l'offerta delle prestazioni e aumentare le tariffe di rimborso.
Il Fasi investe sempre di più in salute e prevenzione, aumentando dal 1° gennaio 2025 le tariffe di ben 80 prestazioni e introducendone 83 nuove nel corso dell’anno, con un impegno complessivo di 65 milioni di euro. Tra le principali novità, sono stati incrementati i rimborsi per cure odontoiatriche, rivolte sia agli adulti che ai bambini, migliorando così l’accessibilità a trattamenti di qualità per tutta la famiglia. Anche in medicina e chirurgia sono previsti aumenti significativi. Ad esempio ecografie e terapie fisiche saranno rimborsate con tariffe più vantaggiose per gli iscritti.