Economia

Fca, grana Marelli per Manley e Di Maio. Le tute blu contro la vendita a Kkr

I sindacati salgono sulle barricate contro lo scorporo e la vendita di Magneti Marelli. La Fiom: per la controllata Fca serve tavolo con azienda e Governo

Spunta il fondo Kkr, con un cambio strategico di rotta della famiglia Agnelli, e le tute blu di Magneti Marelli entrano in fiblillazione. I sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno inviato formale richiesta di incontro con i vertici di Fca per chiarire il futuro della controllata del big automobilistico che si occupa di componentistica automotive, data l'operazione di scorporo dal gruppo oramai in corso annunciata nell'ultimo piano industriale. Uno scorporo a cui dovrebbe seguire, secondo le indiscrezioni circolate nell'ultima settimana, una vendita in blocco al fondo americano Kkr, tramite la controllata Calsonic Kansei, piuttosto che un approdo in Borsa sul modello Ferrari.

fiat elkann
 

Secondo Bloomberg, infatti, Fca punterebbe a incassare 6 miliardi di euro dalla vendita di Magneti Marelli, avviando trattative esclusive con KKR, avances preferite a quelle di Apollo Global Management. Trattative però per il momento arenate visto che, conclusasi la due diligence, l'offerta avanzata dagli americani sarebbe lontana dai 6 miliardi di euro di richiesta, anche se ci sono margini per trovare una intesa nonostante la differenza di almeno un miliardo tra domanda e offerta.

"Da domani parte la campagna della Fiom negli stabilimenti di Magneti Marelli, con assemblee e volantinaggi tra le lavoratrici e i lavoratori per discutere del futuro del polo industriale. Si parte dallo stabilimento di Bologna con la presenza del segretario nazionale Michele De Palma", ha tuonato stamane una nota dei sindacato dei metalmeccanici della Cgil guidata da Francesca Re David.

mike manley
 

"La Magneti Marelli - ha proseguito la Fiom - è da anni al centro di indiscrezioni che la vedrebbero fuori da Fca. La Fiom nel corso del Comitato aziendale europeo ha chiesto al management di Fca chiarimenti sulle strategie aziendali. La risposta ricevuta e' stata molto chiara: la proprietà stava procedendo con il progetto di spin off gia' comunicato dall'amministratore delegato nella conference call con gli analisti a giugno. La proprieta' ha, viste le informazioni pubbliche mai smentite, cambiato idea: in assenza di comunicazioni formali la notizia e' che Magneti Marelli è in vendita. Lo scenario sarebbe quindi completamente diverso da quello precedente. Mentre con lo spin off la Magneti Marelli sarebbe rimasta di proprieta' di Exor (della famiglia Agnelli-Elkan), con la vendita il controllo passerebbe a una nuova società. Dalle visite che si alternano negli stabilimenti sembrerebbe essere una questione di tempo. Il nuovo management avrebbe quindi intrapreso la strada di un negoziato con il Fondo KKR. Molte fonti, non smentite dall'azienda, parlano di una trattativa per la cessione a un prezzo che si aggirerebbe tra i 3,23 miliardi ed i 6 miliardi. La cessione porterebbe ad una fusione con la Clasonic Kansei, multinazionale giapponese che opera nel settore dell'automotive in America, Europa, Asia e ha stabilimenti in 15 diversi Paesi e circa 22 mila dipendenti", hanno concluso le tute blu di Corso d'Italia.

Intanto, per Bloomberg Fca starebbe valutando proposte alternative a quelle di Kkr. Non si esclude che possa ritornare di attualita' il progetto originario di scorporo di Magneti Marelli dal resto delle attivita' e di quotazione in Borsa. Secondo Mediobanca Securities, un accordo di vendita sarebbe una notizia positiva perche' sbloccherebbe valore, trasformerebbe Fca in un costruttore "puro" e migliorerebbe la posizione di cassa. Secondo un'altra casa di investimento anche se venissero valutate altre proposte difficilmente sarebbe possibile ottenere valutazioni piu' elevate rispetto a quelle di KKr che può contare sulle sinergie con la controllata Calsonic Kansei.