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Economia
Fca, target confermati e utili oltre il consensus. Titolo boom

Praticamente piatto per tutta la mattina, Fca conferma gli obiettivi per il 2017 e il titolo vola in Borsa: ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, ebit adjusted a oltre 7 miliardi di euro, utile netto adjusted di oltre 3 miliardi di euro, indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. La casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne ha comunicato al mercato la trimestrale, conti si sono attestati sopra il consensus, sia l'ebit adjusted (in crescita del 17% a 1,8 miliardi) e un utile netto balzato del 50% a 910 milioni. Fca ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con un utile netto di 910 milioni di euro, in rialzo del 50% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. L'utile netto adjusted e' salito del 25% a 922 milioni, con i ricavi che invece sono calati del 2% a 26,4 miliardi di euro (+2% a parita' di cambi).

L'ebit adjusted e' salito del 17% a 1,758 miliardi (+23% a parita' di cambi). L'ebit margin adjusted e' aumentato di 110 punti base al 6,7%. L'indebitamento netto industriale e' salito di 189 milioni di euro da giugno 2017 a 4,4 miliardi, per l'impatto negativo dei cambi. Utile netto adjusted ed ebit sono superiori alle attese, per il consensus erano rispettivamente per 785 milioni e 1,674 miliardi, con l'ebit margin al 6,2%. Sotto il consensus, invece, i ricavi, con le stime che erano per 27,048 miliardi. Nel terzo trimestre del 2017, le consegne complessive sono pari a 1.123.000 veicoli, in linea con lo stesso periodo di un anno fa. Le consegne consolidate sono state pari a 1.051.000 veicoli, in calo dell'1% rispetto al terzo trimestre 2016. Nel periodo il flusso di cassa della gestione operativa e' aumentato di 1,2 miliardi di euro, rispetto al terzo trimestre di un anno fa.

La liquidita' disponibile si attesta a 19,5 miliardi, in calo di 0,4 miliardi da giugno 2017 ma invariata a parita' di cambi. Gli oneri finanziari sono calati di 207 milioni a 321 milioni, principalmente per effetto della continua riduzione del debito lordo. Per quanto riguarda i nove mesi, gennaio-settembre 2017, i ricavi netti sono stati di 82,058 miliardi di euro, in aumento dell'1% sui primi nove mesi del 2016. L'ebit adjusted e' salito del 14% a 5,16 miliardi, l'utile netto e' balzato del 93% a 2,706 miliardi e l'utile netto adjusted e' salito del 35% a 2,673 miliardi. Le consegne complessive dei nove mesi sono state pari a 3.493.000 veicoli, in linea con l'anno precedente, quando le consegne consolidate sono scese del 2% a 3.267.000 veicoli. I ricavi per settore di attivita', mostrano per l'area Nafta ricavi netti trimestrali in calo del 4% a 16,126 miliardi (+1% a parita' di cambi), con l'ebit adjusted praticamente invariato a 1,286 miliardi (+6% a parita' di cambi). La quota di mercato negli Usa e' scesa di 120 punti base all'11,3% rispetto al terzo trimestre 2016 principalmente a causa della flessione dei volumi delle flotte, che rappresentano il 15% delle vendite totali.

Per quanto riguarda l'area Latam, i ricavi netti sono saliti del 42% a 2,115 miliardi, con un ebit adjusted di 59 milioni, dopo essere stato negativo per 16 milioni lo stesso periodo del 2016. La quota di mercato in Brasile e' scesa di 100 punti base al 17,6%, mentre e' aumentata di 80 punti base al 12% in Argentina. I volumi nell'area sono aumentati del 26% grazie al miglior mix di prodotti e ai nuovi modelli. Nell'area Apac i ricavi netti sono scesi del 9% a 782 milioni, mentre l'ebit adjusted e' balzato del 419% a 109 milioni. Le consegne consolidate sono aumentate del 5%, grazie soprattutto all'avvio della produzione di Jeep in India e dei volumi Alfa Romeo in Cina, che hanno compensato le minori importazioni Jeep in Cina.

Nell'area Emea, i ricavi netti sono stati di 4,975 miliardi (-2%), e l'ebit adjusted di 127 milioni (+22%), con le consegne calate del 3%, principalmente a causa della situazione di mercato nel Regno Unito e al calo delle consegne di veicoli commerciali leggeri alle flotte in Italia. La quota di mercato in Europa (Ue28+Efta) per le autovetture e' aumentata di 10 pb al 6,2%, mentre quella per i veicoli commerciali leggeri e' scesa di 10 pb al 10,9%. La divisione Maserati ha chiuso il periodo con ricavi in calo del 6% a 821 milioni e un ebit adjusted in rialzo del 10% a 113 milioni. I volumi sono aumentati del 2% grazie al Levante, che ha compensato i cali della Quattroporte. Il calo dei ricavi, inoltre, e' attribuibile soprattutto all'effetto cambi. In merito ai componenti (Magneti Marelli, Comau e Teksid), i ricavi sono saliti dell'1% a 2,413 miliardi di euro e l'ebit adjusted del 13% a 127 milioni.

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