Economia

Festival del Futuro: dalla sede di Banco BPM il lancio della 1° edizione

A Milano il lancio della due giorni veronese dedicata al futuro sostenibile. L’evento promosso dal Gruppo Editoriale Athesis, vede come main sponsor Banco BPM

Nasce a Verona il “Festival del Futuro – World Future Forum”. La due giorni, che si terrà a Verona il 16 e 17 novembre, affronterà le grandi sfide globali dei prossimi anni: dalla tecnologia alla finanza, dal cambiamento climatico alla salute.

È stata presentata oggi presso la sede milanese di Banco BPM la prima edizione del “Festival del Futuro”, evento promosso dal Gruppo Editoriale Athesis, Harvard Business Review Italia ed Eccellenze d'Impresa, che si svolgerà il 16 e 17 novembre a Verona negli auditorium di Verona Fiere. L’iniziativa, che avrà cadenza annuale, affronterà – attraverso il contributo di esperti e personalità di diverse discipline – le grandi tendenze dei prossimi anni, dalla tecnologia alla scienza, dall'economia al cambiamento climatico, dalla nutrizione alla salute di una popolazione mondiale sempre più longeva. Otto sessioni distribuite in due giorni di lavoro, durante i quali si alterneranno oltre 30 specialisti impegnati per uno scopo comune: decifrare i principali trend e le relative opportunità che essi offrono, valutando anche i possibili rischi che ne deriveranno.

“Il Festival del Futuro sarà una manifestazione di elevato livello culturale sia per i soggetti coinvolti sia per i temi di grande interesse e attualità che verranno affrontati”, ha detto in occasione del lancio Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM, main sponsor della convention. “Come Banco BPM”, ha proseguito l’AD ai microfoni di Affaritaliani.it, “abbiamo subito deciso di sostenere questa manifestazione perché coniuga due concetti essenziali per noi: territorio e innovazione. È infatti già da qualche anno che la Banca guarda al futuro, ne sono un esempio le operazioni di consolidamento realizzate negli ultimi anni. Questo perché siamo consapevoli che il futuro investe tutti: società, imprese e banche”. Quanto a uno dei temi in agenda, cioè la sostenibilità sociale e ambientale, Castagna ha poi replicato: “La questione ambientale riguarda il presente e il futuro dei nostri giovani, che ce lo hanno fatto capire con forza nei giorni scorsi. Per questo, la Banca ha deciso di procedere con senso di responsabilità, per esempio includendo il bilancio di responsabilità sociale e politiche a sostegno dell’ambiente con finanziamenti alle fonti di energia alternative”.

“Verona, insieme all’area lombardo-veneta, rappresenta una piattaforma creativa, produttiva e industriale tra le più importanti a livello nazionale ed europeo”, ha commentato Gian Luca Rana, Presidente del comitato direttivo del Festival del Futuro e CEO del Pastificio Rana. “Dare vita a uno spazio di conoscenza e riflessione dedicato ai temi dell’innovazione, intesa nel suo complesso, dall'impatto sulla società a quello sull'economia”, ha continuato Rana ad Affaritaliani.it, “è una scelta tanto naturale quanto necessaria per ispirare imprenditori, professionisti e giovani, condividendo le molteplici interpretazioni degli scenari scientifici e tecnologici che si stanno delineando. È una chiave di lettura più umanistica, più olistica, per competere sui mercati con maggiore consapevolezza”.

Festival del Futuro: i partner dell’iniziativa

Per realizzare questo ambizioso obiettivo si è generata una grande partecipazione di istituzioni, associazioni e aziende. I promotori dell'iniziativa – il Gruppo Editoriale Athesis, la rivista Harvard Business Review Italia ed Eccellenze d'Impresa – hanno infatti ottenuto il supporto della Commissione europea e di molte istituzioni locali, a partire dalle associazioni confindustriali di Verona, Vicenza e Brescia, e la collaborazione di realtà importanti come AsVis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile della Fondazione Unipolis e Università Tor Vergata), ITT (Istituto Italiano di Tecnologia, eccellenza internazionale nel campo della robotica), Politecnico di Milano e di Torino, Università Bocconi, Università di Verona, Festival della Scienza (appuntamento di riferimento per la divulgazione della cultura scientifica) e Oxford Economics (leader della previsione globale e nell'analisi quantitativa). Tra i patrocini ottenuti, anche quelli dei Comuni e delle Camere di Commercio di Verona, Brescia e Vicenza.

Per rendere più attrattiva e concreta questa proposta, il Festival ha scelto come hosting partner VeronaFiere ed è stata richiesta una collaborazione con il CES, Consumer Electronic Show di Las Vegas, una delle fiere dell’innovazione più avanzate su scala mondiale, per future iniziative comuni nel campo dell'innovazione tecnologica.

“Tra gli obiettivi che ci siamo preposti con questa iniziativa rientra quello di fornire uno stimolo alla vivace imprenditoria del nordest del Paese”, ha commentato Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione, che insieme ad Harvard Business Review Italia e ARCA FONDI SGR forma la partnership Eccellenze d’Impresa. “Proposito che intendiamo raggiungere facendo leva su una nuova vocazione territoriale in direzione di iniziative e investimenti nelle tecnologie più avanzate, da rendere complementari con le tradizionali specializzazioni produttive di successo già esistenti.”

Un progetto che parte da una delle aree più dinamiche del Paese, il lombardo-veneto con il suo centro a Verona, e che vuole coinvolgere l'intero territorio, ed in particolare Brescia, dove la sera del 15 novembre si svolgerà l’evento introduttivo del Festival, e Vicenza, che la sera del 16 novembre ospiterà il Gala della manifestazione.

Fra gli sponsor anche Cattolica Assicurazioni, il cui Presidente Paolo Bedoni ha dichiarao: “Il Festival sarà occasione per approfondire alcuni temi fondamentali della nostra società: dallo sviluppo economico al benessere della persona, dalla rivoluzione digitale al cambiamento climatico, dalla ricerca scientifica alle trasformazioni epocali cui stiamo assistendo nel modo di produrre, distribuire e consumare. La fase di passaggio che stiamo attraversando richiede di individuare nuove chiavi di lettura per cercare di garantire una nuova stagione di crescita alle comunità”.