Economia

Ga.Fi., bilancio okay e solidità. Ampliamento del mercato per crescere ancora

Eduardo Cagnazzi

Consulenza, fintech e finanziamenti diretti alle pmi per un Confidi che guarda al futuro. Chiuso il 2018 con un volume di produzione di 100 milioni di euro

Risultato più che soddisfacente per Ga.Fi, il Confidi presieduto da Rosario Caputo che ha chiuso il 2018 con un volume di produzione di 100 milioni di euro, frutto di una intensa attività commerciale e di una  politica rigorosa in materia di presidio dei rischi con l’incremento del portafoglio controgarantito dal Fondo di garanzia per le pmi al 67% e un maggior grado di copertura che sui rischi di firma raggiunge il 74% e su quelli di cassa supera il 97%. Particolare attenzione è stata rivolta anche all’aspetto patrimoniale con il Total Capital Ratio -che ne misura la solidità- che si mantiene oltre il 24% contro un minimo richiesto dall’autorità di vigilanza del 6,00%. Ciò evidenzia la capacità di sviluppare la propria attività di quattro volte superiore a quella attuale, a parità di dotazione patrimoniale. Inoltre, la liquidità si attesta a circa 28 milioni ed è superiore di sette volte al portafoglio deteriorato netto al 31/12/2018.

Nella sua relazione all'assemblea dei soci, il presidente Rosario Caputo (nella foto)  ha illustrato l'attività svolta a favore delle imprese, evidenziando che Ga.Fi. ha rafforzato la propria leadership tra gli intermediari finanziari erogatori di garanzie del Mezzogiorno, con un allargamento della quota di mercato, che lo proiettano tra i primi dieci Confidi vigilati italiani. Nel corso del 2018 sono state avviate inoltre nuove linee di sviluppo che hanno consentito di ampliare la gamma di prodotti e di servizi offerti rispetto alla garanzia tradizionale. In particolare, attività connesse e strumentali rientranti nel comparto della consulenza, dell’intermediazione e della finanza agevolata. Ga.Fi. ha inoltre avviato partnership con società di intermediazione per ampliare la gamma di prodotti e di servizi offerti rispetto alla garanzia tradizionale, affacciandosi anche al canale del fintech. E nei prossimi giorni sarà attivata la nuova linea di “finanziamenti diretti” su prestiti di importo massimo di 50mila euro con risorse proprie.

Nonostante uno scenario difficile -afferma Caputo- nel 2018 abbiamo conseguito risultati importanti, portando a compimento la piena integrazione tra i Confidi dopo la fusione, realizzando le attese sinergie di costo e di efficienza che hanno migliorato il risultato economico previsto nel piano industriale triennale. Siamo certi che la riforma del Fondo di Garanzia -in vigore dallo scorso 15 marzo- ci offrirà interessanti opportunità che saranno ancora di più amplificate dalla iniziative attivate dalla Regione Campania in materia di accesso al credito, con la delibera di Giunta del luglio 2018”.