Economia

Generali, accordo con Cattolica: pronti 300 milioni per l'aumento di capitale

Cattolica cede alla Spa, entra Generali con 300 milioni

Generali, accordo con Cattolica: pronti 300 milioni per l'aumento di capitale

Il consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali e quello di Cattolica, come anticipato da Affaritaliani, hanno approvato l'avvio di una partnership strategica tra i due gruppi che si fonda su tre pilastri. In particolare gli accordi industriali e commerciali mirano a generare opportunità e benefici diretti immediati per i due gruppi su 4 aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business Salute e Riassicurazione. L'esecuzione di tali accordi è necessaria per la realizzazione della partnership strategica, si legge nella nota diffusa dal gruppo di Trieste intorno a mezzanotte. Previsto l'impegno di Generali a sottoscrivere un aumento di capitale, con esclusione del diritto d'opzione, per un ammontare pari a 300 milioni di euro, subordinatamente all'approvazione della trasformazione in Spa e a talune modifiche statutarie relative alla governance di Cattolica. Generali ne diventerebbe azionista rilevante con una partecipazione del 24,4%. 

Generali avrà inoltre la facoltà di sottoscrivere pro quota il successivo aumento di capitale in opzione per tutti gli azionisti per un ulteriore controvalore massimo pari a 200 milioni di euro. Entro la data del 15 luglio il cda di Cattolica approverà la prima tranche dell'aumento di capitale (per 300 milioni di euro) riservato a Generali con le nuove azioni emesse (54,054 milioni) al prezzo di 5,55 euro per azione; la seconda tranche dell'aumento (per 200 milioni di euro) in opzione. L'accordo prevede la trasformazione di Cattolica da cooperativa a società per azioni, con effetto dal 1 aprile 2021, e l'adozione di modifiche statutarie a tutela dell'investimento (in vigore sino alla data di efficacia della trasformazione) costituiscano condizioni sospensive per l'ingresso di Generali nel capitale di Cattolica come azionista rilevante, nonché la nomina di tre membri del consiglio di amministrazione.