Economia
Generali, Calta in Cda sul piano. Bardin assente. Analisti: masse gestite +7%
"La battaglia tra soci? Una sconfitta per il Paese"
Al via alle 12 il Cda delle Assicurazioni Generali sul nuovo piano industriale
Nove ore di Consiglio di amministrazione, dalle 12 alle 21 circa, alle Generali. La nota del Leone arriverà domani mattina a mercati chiusi con le indicazioni sulla strategy. Romolo Bardin, consigliere di amministrazione espressione di Leonardo Del Vecchio, assente, mentre Francesco Gaetano Caltagirone presente alla riunione del board che ha licenziato a quanto pare a maggioranza il nuovo piano industriale 2022-2024 con cui Philippe Donnet si giocherà le proprie chances di riconferma ad aprile prossimo alla guida della compagnia.
I due consiglieri riottosi che con Fondazione Crt lavorano, attraverso la sottoscrizione di un patto di consultazione, alla discontinuità nella governance nel Leone, dovrebbero aver votato contro le nuove strategie dell’assicuratore francese con doppia cittadinanza (italiana), ultimo passaggio prima di iniziare ad uscire dalle riunioni del Cda che da qui ad aprile avranno per oggetto la preparazione della lista per il board visto che i due consiglieri saranno collegati alla presentazione di una seconda lista concorrente, su cui nel mercato c’è grande attesa per capire quale sarà il nome alternativo che Caltagirone e Del Vecchio schiereranno come loro candidato per la guida delle Generali nel prossimo triennio e che firmerà un piano su cui i pattisti dovrebbero alzare il velo a gennaio.
Le previsioni di Equita Sim sul piano di Donnet
Intanto, gli analisti ragionano sulle nuove strategie di Donnet che ha sempre centrato i target dei due precedenti business plan. Gli esperti di Equita Sim in particolare si attendono nel business vita, una prosecuzione dell`attività di ribilanciamento del business mix verso le linee di business più redditizie e prodotti capital light. In particolare, a parità di perimetro si attendono un aumento dell'utile operativo del 3%. Focus sulla crescita nel business danni sulle linee di business caratterizzate da una maggiore profittabilità tecnica.
A parità di perimetro gli esperti stimano un crescita media annua fino al 2024 del risultato operativo sostanzialmente piatto, ma in crescita rispetto al pre-Covid. "Coerentemente con i messaggi veicolati dal management, ci aspettiamo che anche il business danni sia al centro della strategia di M&A del gruppo", ha proseguio Equita che segnala il focus sullo sviluppo della divisione Asset Management, in un`ottica integrata con la gestione del portafoglio Vita e Danni. In particolare Equita ha stimato un tasso annuo medio di crescita dell'utile operativo 2021-24 del 6% organico, sostenuta da un aumento del 7% degli asset under management.
(Segue...)