Economia

Generali, perché Caltagirone e Del Vecchio hanno detto sì all'Opa su Cattolica

di Andrea Deugeni

Ma la tregua nel board è solo sull'operazione scaligera...

Altri osservatori, invece, mettono l’accento sul fatto che Donnet, accusato anche da Caltagirone di non aver messo in cantiere grandi operazioni tali da consentire alle Generali di accorciare in maniera decisiva il gap con le capitalizzazione dei concorrenti Allianz, Axa e Zurich, abbia voluto dare un segnale di forte attivismo nell’ultimo anno di mandato, in cui si giocherà il rinnovo alla guida della compagnia triestina. 

Basterà per ipotecare la riconferma? Sull’argomento, fonti vicine ai grandi azionisti sottolineano come “il board si sia ricompattato solo per il via libera all’Opa su Cattolica”. Come dire che i nodi sulla governance e malumori per la configurazione di un consiglio che rispecchia ancora i vecchi pesi azionari e targato sostanzialmente Mediobanca e per alcune lacune del Ceo sul grande M&A, sono ancora lì, irrisolti sul tavolo dei vari Caltagirone, Del Vecchio e Piazzetta Cuccia. Il passaggio che si attende è quello del board, probabilmente entro fine mese, in cui il presidente Gabriele Galateri aprirà il processo per la preparazione della lista del consiglio in vista del rinnovo delle cariche sociali di aprile 2022. Il newsflow su Cattolica sarà già archiviato. 

@andreadeugeni