Economia
Giornata dell'Educazione Assicurativa 2020: sfide aperte nell'emergenza Covid
La lezione della pandemia, tra resilienza e nuovi bisogni: il ruolo dell’Educazione Assicurativa per la società e per le famiglie italiane
Maria Bianca Farina, Presidente ANIA e di Poste Italiane: "Essere più forti nella conoscenza assicurativa aiuta nella vita, i rischi infatti sono davanti a tutti noi e saperli gestire e capire aiuta a vivere meglio”
Un dibattito aperto tra studiosi, rappresentanti dell’industria, istituzioni e voci della società civile con lo scopo di ideare le soluzioni più utili per dare all’Italia la possibilità di poter fare un balzo in avanti e richiamare l’attenzione sull’importanza del settore. Questo è quanto è emerso dalla ‘Giornata dell’Educazione Assicurativa 2020’, organizzata a Roma da IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, e Forum ANIA - Consumatori.
Il convegno ha cercato di stimolare l’attenzione nei confronti di un tema attuale e importante, sensibilizzare gli operatori del settore e costituire un momento di confronto sullo stato dell'arte dell'educazione assicurativa in Italia, le sue specificità e le iniziative finora sviluppate nel nostro Paese.
I risultati dell’indagine commissionata dal Comitato Edufin alla Doxa svolta tra maggio e giugno scorso, subito dopo la fine del lockdown mostrano come, a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus, è aumentata significativamente la percentuale di famiglie che dichiarano di arrivare con difficoltà alla fine del mese: se prima della pandemia erano pari al 46%, adesso si attestano al 58%. Emerge, inoltre, una difficoltà generalizzata a far fronte a spese improvvise di media entità e che tale difficoltà è particolarmente accentuata tra i giovani, le donne e i residenti al Sud.
L’indagine rivela, però, che disporre di solide conoscenze finanziarie può fare la differenza: il 49,5% di coloro che dichiarano di possederle sarebbe capace di affrontare una spesa improvvisa, contro il 27,7% del campione meno alfabetizzato.
Si tratta di risultati che confermano in modo chiaro la stretta correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e capacità di far fronte a momenti di crisi e di difficoltà. Emerge quindi la necessità di investire nell’educazione finanziaria e assicurativa delle persone, che rappresenta uno strumento cruciale per rafforzare “strutturalmente” la resilienza di persone e famiglie.
Giornata dell'Educazione Assicurativa 2020: l'intervista a Maria Luisa Cavina, Capo Servizio Tutela del Consumatore IVASS di Affaritaliani.it
“L’importanza di questa giornata per noi è soprattutto richiamare l’attenzione su quanto fondamentale sia l’educazione assicurativa insieme a quella finanziaria e previdenziale per lo sviluppo del nostro Paese”, ha sottolineato Maria Luisa Cavina, Capo Servizio Tutela del Consumatore IVASS ad Affaritaliani.it. “Abbiamo registrato disavanzi molto pesanti che riguardano età, territori e generi. Da qui lo scopo della giornata per idee e ricette più utili a far fare al nostro Paese il balzo in avanti di cui ha veramente bisogno. Bisogna richiamare l’attenzione sull’importante che un adeguato bagaglio di conoscenze nel campo dell’educazione assicurativa, finanziaria e previdenziale può darci per vivere meglio la nostra vita nelle scelte più consapevoli con una progettazione del nostro futuro.”
Giornata dell'Educazione Assicurativa 2020: l'intervista a Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA e di Poste Italiane di Affaritaliani.it
L’arrivo del Covid-19 ha portato a galla tutte le fragilità di una cattiva educazione assicurativa. Come spiega ad affaritaliani Maria Bianca Farina, Presidente ANIA e Poste Italiane ai microfoni di Affaritaliani.it: “Abbiamo visto da un’indagine che le famiglie con maggiore conoscenza finanziaria, anche in occasione del Covid hanno saputo gestire meglio la situazione e far fronte a spese impreviste, cosa che le famiglie meno alfabetizzare hanno fatto fatica ad affrontare. Questo dimostra che essere più forti dal quel punto di vista e avere quel tipo di conoscenze aiuta nella vita, perché poi i rischi sono davanti a tutti noi quindi saperli gestire, capire e sapere quali strumenti utilizzare, sicuramente ci aiuta a vivere meglio.”
Di fronte a uno scenario in così rapida evoluzione, quello che serve è una capacità diffusa di gestire i rischi. Quasi 20 anni fa, Robert Shiller, poi premio Nobel per l’economia, parlò di “risk management for the masses”, ossia una gestione efficiente dei rischi non più confinata nel mondo degli specialisti, ma diffusa tra la popolazione per fronteggiare con successo le sfide del futuro.
Quello che occorre fare quindi è “avere una buona cultura del rischio ed essere più forti in educazione finanziaria per riuscrie a capire le minacce e soprattutto a gestirle meglio conoscendo gli strumenti che possano attutirle e in alcuni casi addirittura prevenirle”, ha concluso Maria Bianca Farina.