Economia
Grandi Stazioni, rumors: retail ad Antin-Borletti per 950 milioni
La proposta della cordata la spunta su quella del gruppo Altarea, Lone Star e Deutsche Bank
Con un'offerta di oltre 950 milioni di euro la cordata Antin-Borletti vince la gara per la cessione della parte retail di Grandi Stazioni in mano alle Ferrovie dello Stato e nel cui capitale figura anche Eurostazioni con i big Caltagirone, Benetton e Pirelli.
A quanto si apprende da fonti vicine al dossier, la cordata italo-francese avrebbe presentato una proposta superiore a quelle presentate da Altarea, Lone Star e Deutsche Bank. Il valore dell'offerta è comprensivo di 191,5 milioni di indebitamento. Per portare a termine il processo si riuniranno, entro 10 giorni, i consigli di amministrazione di Fs ed Eurostazioni.
Prosegue intanto il percorso di scissione dell'azienda, il cui perfezionamento sarà contestuale alla vendita. L'iter prevedeva la creazione di due nuove società (Grandi Stazioni Retail e Grandi Stazioni Immobiliare) e il cambio di denominazione di Grandi Stazioni in GS Rail. Per Gs Immobiliare, che avrà in pancia il patrimonio attualmente detenuto da Grandi Stazioni e che sarà controllata al 60% da Fs e al 40% da Eurostazioni, la strada futura è già tracciata; la via che Fs intende battere e' quella di una razionalizzazione di tutte le proprieta': una strategia che potrebbe portare in prima battuta a trasferire la quota relativa a Gs Immobiliare in Fs Sistemi Urbani.
Quando a Gs Rail, che sara' controllata al 100% da Ferrovie, Mazzoncini dovra' decidere se mantenere un veicolo separato o riportarlo nell'alveo di Rfi; uno degli strumenti per assicurarsi un ritorno economico sara' la messa a reddito di nuovi spazi destinati alla locazione direzionale.