Economia
Guerra e Covid, addio investimenti: gli italiani si tengono i soldi in tasca
Secondo i dati della ricerca realizzata da BVA-Doxa, un italiano su due è spaventato per il proprio futuro e vuole proteggere famiglia e patrimonio
"Non stupisce constatare che il clima di crescente incertezza degli ultimi anni abbia alimentato negli italiani uno spiccato e crescente bisogno di protezione della propria salute, della propria casa, inizialmente percepita come una “prigione” (durante il primo lockdown) ma subito diventata il rifugio sicuro dei propri beni e degli affetti, e della propria famiglia”, commenta Pierre Cordier, Amministratore delegato e Direttore generale di Groupama Assicurazioni.
"L'istinto di sopravvivenza e lo spirito di rinascita post pandemia hanno spinto gli italiani ad imparare che occorre sacrificare il superfluo per salvare il necessario; è auspicabile abbandonare i pregiudizi per affidarsi alle competenze scientifiche; non si può più negare che il mondo è globalizzato e che viviamo ormai in un unico, grande villaggio, dove conviene agire in modo che la solidarietà prevalga sull'egoismo. È innegabile che oggi più che mai gli italiani sentano più mordente la paura e cerchino di soddisfare i nuovi bisogni di protezione e di sicurezza, rifugiandosi nella famiglia e nei risparmi, salvaguardando il più possibile la salute e facendo ricorso a nuove soluzioni assicurative”, afferma Domenico De Masi, Sociologo e professore di Sociologia del lavoro.
"Le persone hanno iniziato a comprendere che incertezza e cambiamento sono aspetti intrinseci del nostro tempo; chiedono ora strumenti capaci di sterilizzarne i possibili impatti negativi, ma anche di trarre vantaggio dalle opportunità che sono sempre insite nelle innovazioni. I prodotti assicurativi hanno le caratteristiche per soddisfare al meglio questa esigenza: la sfida è farlo percepire, anche attraverso una adeguata educazione finanziaria”.
“E la crescente propensione al risparmio, che i dati mostrano, evidenzia la volontà delle famiglie italiane di attrezzarsi per affrontare al meglio i cambiamenti del futuro. Ecco perché sono visti con grande favore gli strumenti che garantiscono il mantenimento del capitale e minori rischi. Un orientamento che sottolinea una notevole domanda potenziale anche per i prodotti assicurativi (Vita e Risparmio)”, conclude Matteo G. Caroli, ordinario di gestione delle imprese internazionali e Associate dean per la ricerca e la consulenza alla Luiss Business School.