Economia

Il Ponte come opportunità di sviluppo dell’area dello Stretto di Messina

di Marco Foti

La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina si delinea quindi come missione prioritaria per lo sviluppo del territorio

Con la Delibera n. 78 del 27 febbraio 2019 la Giunta regionale siciliana ha apprezzato l’“Accordo per l’istituzione dell’Area integrata dello Stretto” stipulato tra Regione Siciliana, Regione Calabria, Città Metropolitana di Messina e Città Metropolitana di Reggio Calabria, ai sensi dell’art. 14 della Legge Regionale 24 marzo 2014, n. 8, il quale prevede che “la Regione, d’intesa con la Città metropolitana di Messina, favorisce la stipula di appositi accordi con lo Stato, la Regione Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria, al fine di consentire ai cittadini residenti nell’Area metropolitana di Messina e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria di usufruire dei servizi secondo criteri di prossimità”.

L’Accordo ha la finalità di coordinare l’azione di indirizzo politico-amministrativo degli Enti sottoscrittori, consentendo di valutare congiuntamente gli esiti di istruttorie effettuate anche in modalità collaborativa fra le strutture amministrative. Alla base di quanto previsto all’interno dell’Accordo vi sono le iniziative delineate nell’ambito del protocollo d’intesa stilato tra i Comuni di Messina e Reggio Calabria il 29 maggio 2017 nel quale è stata prevista:

·         la definizione di un bacino ottimale dello Stretto per lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete e l’istituzione del corrispondente ente di governo dotato di adeguata autonomia programmatoria, gestionale e finanziaria;

·         la richiesta al Governo di istituzionalizzare la continuità territoriale tra le due città, nonché di finanziare in maniera adeguata e stabile la già istituita continuità territoriale riferita ai servizi aerei di linea;

·         la promozione del coordinamento tra i servizi ferroviari calabresi e il collegamento marittimo veloce passeggeri tra Messina e Villa San Giovanni;

·         il sostegno al percorso di integrazione e coordinamento fra i servizi di trasporto pubblico locale, già offerti dalle aziende di trasporto pubblico locale, anche finalizzato alla possibile realizzazione di un consorzio tra le due società;

·         l’utilizzo di una parte cospicua delle rispettive dotazioni finanziarie previste dal PON Città metropolitane 2014-2020 e dal POC Metro per le finalità legate alla mobilità delineate all’interno del protocollo stesso.