Economia
Il Rettore del Politecnico Ferruccio Resta in visita alla Salvi - Sicame

“Fondamentale nel nostro Paese la collaborazione tra università e imprese nel nome della ricerca e della competitività” dichiara il Rettore
Una collaborazione esemplare tra mondo dell'università e mondo del lavoro in nome della ricerca e della competitività: questo il rapporto che lega il Politecnico di Milano a Salvi A. & C. S.p.A., azienda milanese altamente specializzata nella progettazione, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per linee elettriche ad alta tensione e per linee di contatto per le ferrovie, ora parte del Gruppo Sicame, multinazionale con sede in Francia. A ripercorrere le tappe di una partnership pluridecennale è stato il Rettore dell’Ateneo prof. Ferruccio Resta, che venerdì 8 settembre ha visitato gli stabilimenti di via E. Cosenz, 32, nel quartiere della Bovisa, insieme a Giorgio Diana, professore emerito del dipartimento di Meccanica del Politecnico, dove insegna dal 1980. Ad accompagnarli attraverso gli uffici, i laboratori e i magazzini dell’azienda c’erano il Presidente dr. Aldo Tufari e il Direttore Generale ing. Carmelo D'Andrea.
L'AZIENDA SALVI DAL 1920
“La competenza e l’esperienza della nostra azienda, fondata nel 1920 e dal 2002 parte del gruppo mondiale Sicame, si sono arricchite nel tempo anche grazie all’accordo con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, avviato nel 1966 e tuttora in corso”, ha spiegato il Presidente Aldo Tufari. Il claim "The right way for fitting systems" sottolinea la mission aziendale: un’assoluta affidabilità, flessibilità, versatilità massima e la giusta risposta per la soluzione di qualunque problema.
FERRUCCIO RESTA E LA SALVI
Per il Rettore Ferruccio Resta l’incontro ha avuto una doppia valenza, personale e professionale. “Respiro un’aria familiare, perché ho iniziato a lavorare qui da giovanissimo” ha ricordato. “Il sabato e la domenica, quando ero ancora studente universitario, venivo a utilizzare la camera a vento per testare i componenti elettrici. Ho sempre considerato quest’azienda come un laboratorio del Politecnico”. In quegli anni, infatti, l’Università si appoggiava all’azienda per la realizzazione degli esperimenti nella “camera a vento”, un laboratorio dove “hardware and fittings” vengono testati per resistere a una forza di 300 km orari. Oggi il Politecnico si è dotato di una “camera a vento” spaziosa e innovativa, ma la partnership con Salvi S.p.A. per la progettazione e la sperimentazione prosegue

LE POLITICHE DI RICERCA IN ITALIA
“E’ stata un'esperienza per me fondamentale per capire dal vivo l’importanza dei rapporti tra imprese e università” ha proseguito Ferruccio Resta. “In un Paese come il nostro, dove le politiche della ricerca non sono sempre chiare, è importante che le due realtà si uniscano nel segno della ricerca e della competitività. Avere partner aziendali per un ateneo significa poter collaborare nel nome della velocità, dell’efficienza e della professionalità. Non solo. L'università può essere al servizio delle imprese per aiutarle ad accrescere il know how e viceversa”.
L'ESPERIENZA DEL PROF. GIORGIO DIANA
Fin dagli esordi a coordinare il progetto di collaborazione tra Politecnico e Salvi, seguendo gli studenti di Meccanica nei loro studi e progetti, è stato il professor Giorgio Diana: “Da 51 anni lavoriamo insieme nella ricerca continua di prodotti sicuri e innovativi. Un accordo che ha dato vita a un polo di eccellenza nella soluzione dei problemi vibratori delle linee elettriche di alta tensione”.
Infatti per ogni linea di trasmissione viene condotto uno studio specifico tenendo presente che la valutazione deve essere fatta sull’intero sistema. L'approccio è quello di fornire un progetto completo piuttosto che semplicemente un prodotto di alte prestazioni. Anche per i calcoli il programma computerizzato è stato sviluppato e sistematicamente aggiornato e migliorato dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano.