Economia

Il Tar stoppa (di nuovo) il reintegro di Carlo Bertini: la sentenza beffa

Nel dispositivo si legge che riammettere l'ex-dirigente sarebbe "recessivo rispetto alle difficoltà gestionali evidenti"

Bertini-Bankitalia, che cosa succede ora

A questo punto non rimane che attendere. Bertini, che per questa vicenda ha vissuto momenti di grande disagio personale, rimane ancora una volta in attesa di sapere “di che morte dovrà morire”. Nelle scorse settimane era emerso che tra le indagini di cui si sarebbe occupata la squadra di Massimo Giletti per “Non è l’Arena” ci sarebbe stata anche quella relativa ai diamanti. 

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, le avvocate di Bankitalia, nella camera di consiglio del Tar hanno dichiarato che il Consiglio superiore di Banca d’Italia dovrebbe deliberare il nuovo provvedimento entro il 31 maggio. Curiosa coincidenza: lo scorso anno venne detto a Bertini che per prassi il 31 maggio il consiglio si riunisce ma non delibera perché tutta l’attenzione del Governatore è dedicata allo sviluppo delle Considerazioni finali. Per questo venne detto all’ex dirigente che avrebbe dovuto attendere fine giugno dello scorso anno. Poi venne richiesta una nuova perizia psichiatrica e tutto slittò a luglio, quando poi Bertini venne destituito.

In udienza davanti al Tar gli avvocati di Bankitalia hanno dichiarato che il 31 maggio il Consiglio superiore delibera solo su questioni urgenti, come, appunto, quella dell’ex-dirigente di Bankitalia. L’avvocato di Bertini ha letto una memoria, che poi è stata depositata. Prima della seduta è stata fatta firmare una liberatoria per la registrazione dell’audizione. Bertini invece ha scelto di non parlare. Di quanti altri capitoli dovrà comporsi questa vicenda?