Economia

Illimity, piano di cartolarizzazioni da un miliardo: la strategia di Passera

di Redazione Economia

La banca ha già chiuso dieci operazioni nel settore. Il Ceo e fondatore di Illimity punta a rimanere oltre il 2025, appoggiato anche dai soci

La Illimity di Passera prepara un piano di cartolarizzazione di crediti performing. Ecco i piani del suo fondatore

Illimity, la banca italiana di Corrado Passera con sede a Milano, ha sviluppato un'innovativa soluzione finanziaria per affrontare le sfide dell'accesso al credito, specialmente per le piccole imprese, tramite la pratica della cartolarizzazione di crediti performing,  originati da Domorental, societaà che opera nel settore del noleggio operativo di beni strumentali a clientela commerciale e industriale. L'approccio si basa sull'esperienza consolidata della banca, che ha già condotto dieci operazioni simili per un totale di 1,2 miliardi di euro, con l'obiettivo di raddoppiare queste attività entro il 2026.

Nello specifico, secondo quanto riportato da Milano Finanza, la divisione investment banking di Illimity ha strutturato tre transazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali, del valore di 222,4 milioni di euro, e sette operazioni relative a finanziamenti corporate garantiti, per un totale di 923,5 milioni di euro. L'ultima operazione riguarda la cartolarizzazione dei crediti di Domorental, un'azienda attiva nel noleggio operativo, dove Illimity agisce sia come arrangiatore che come investitore principale.

Con un patrimonio di oltre sette miliardi di euro e un utile superiore ai 100 milioni, la strategia appena messa in campo dall'isituto bancario si basa su un approccio specializzato e su misura per le esigenze di ciascuna azienda. In realtà rientra in una più ampia strategia volta a concentrarsi sul credito in bonis, abbandonando gradualmente settori legati agli Npl (crediti deteriorati). In ogni caso la strategia è ancora da definire e sarà presentata nel nuovo piano industriale previsto per la seconda metà dell'anno.

Illimity è stata la risposta audace e tempestiva alle sfide dell'accesso al credito, soprattutto per le piccole imprese, e il cervello dietro questa operazione è indubbiamente Corrado Passera, ex leader di Intesa Sanpaolo e di Poste Italiane che ha fondato Illimity in meno di un anno, nel 2018. La visione pionieristica di Passera ha dato vita ad un gruppo bancario all'avanguardia, progettato su misura per le esigenze dinamiche del mercato, con un chiaro approccio imprenditoriale e tecnologico.

Tutto ha avuto inizio con il lancio della Special Purpose Acquisition Company SPAXS S.p.A. nel gennaio 2018, seguito dall'acquisizione di Banca Interprovinciale S.p.A. Questa fusione ha dato vita a Illimity Bank S.p.A., quotata sulla Borsa Italiana S.p.A. Al momento il capitale sociale di Illimity Bank è rappresentato da 83.916.330 azioni ordinarie prive di valore nominale e con corrispondenti diritti di voto. Il 69% delle azioni totali costituisce il flottante della società. (Banca Sella Holding S.p.A. è il primo azionista con una partecipazione del 10%).

LEGGI ANCHE: Passera: “Resto in illimity oltre il 2025. Banche ed Europa: non ci siamo"

L'obiettivo dell'istituto bancario è stato sin dal principio di diventare un punto di riferimento nei settori dei non performing loan, del credito alle piccole imprese e della banca digitale. Una platea potenzialmente infinita di aziende da aiutare a crescere, risanare, rilanciare. Insomma Corrado Passera sembra vincere la scommessa sulla sua Illimity,  e sono della stessa idea anche i soci che lo vogliono con loro ben oltre i famosi cinque anni iniziali. A confermarlo era stato lo stesso Passera in un'intervista al nostro quotidiano dichiarando: "L’accordo con gli azionisti era che sarei rimasto almeno fino al 2025. Ma l’orizzonte temporale si amplia, gli obiettivi da raggiungere sono diventati ancora più ampi. In cinque anni abbiamo portato l’utile da zero a oltre 100 milioni, ma guardo più lontano perché c’è ancora tanto da fare."